Il 6 luglio al consiglio comunale è stata presentata una mozione firmata da 7 consiglieri dell’opposizione per la “riduzione dell’indennità di funzione dei consiglieri, del sindaco e degli assessori”.
Una riduzione del 20% che a detta di uno dei firmatari, il consigliere Curiale, avrebbe portato nelle casse del comune un risparmio di circa 75.000 Euro annui.
Ma la maggioranza ha bocciato la mozione perché sarebbe, in sintesi, populistica, demagogica, strumentale ad altri fini, elettoralistica.
Il consigliere Di Maio, rivolgendosi alla delegazione del Movimento 5 Stelle presente in aula come pubblico ha alzato i toni e dicendo che l’iniziativa era “una pagliacciata” ci ha sfidato a scriverlo “in tutti i blog del mondo”.
Ecco, vogliamo accontentarlo, nei nostri limiti, e vogliamo anche spiegare a lui e chi ancora fa finta di non capire cos’è per noi la politica, le pagliacciate, il populismo e compagnia bella, arti nelle quali i politicanti di ogni risma sono maestri, salvo poi dare del cornuto all’asino come fa il bue del famoso vecchio adagio, trattando i cittadini come bambini a cui non si dicono la verità che poi invece tutti sanno.
Infatti sono proprio i cittadini che ormai cominciano a dare segni di insofferenza e a fare sentire il fiato sul collo ai politicanti. Cittadini come noi, semplici volontari della Politica. E’ quello che auspichiamo da sempre. Così appena la notizia della bocciatura si diffonde, il malcontento e l’indignazione nell’opinione pubblica salgono. Una bella gatta da pelare per il Sindaco e l’Amministrazione.
A questo punto, obtorto collo, il primo cittadino si è trovato nella scomoda posizione di dovere scontentare quelli che avevano investito e rischiato tempo, energie e denaro per cercarsi uno scranno al Municipio e garantirsi uno “stipendio” facile facile per cinque anni.
Costretto dal malcontento popolare comunica quindi che ha concertato con i consiglieri di maggioranza l’immediato adeguamento delle indennità di funzione del sindaco e degli assessori “in ottemperanza a quanto previsto dalla Legge Regionale che entrerà in vigore con il prossimo mandato.” Eppure è la stessa persona che in aula consiliare, in occasione del voto negativo, aveva taciuto. Strana inversione a U nel giro di pochi giorni… o no?
A noi, come cittadini, la sua faccia tosta quando scrive “segnale di compostezza che la politica deve dare in momenti di particolare crisi e tensione sociale” da fastidio. Abbiamo questo difetto, che possiamo farci?
Attenzione: come Movimento 5 Stelle non possiamo che salutare con favore la decisione: come è noto gli eletti del movimento rinunciano a parte delle loro indennità a prescindere dalla necessità o meno di una specifica deliberazione dell’organo elettivo a cui appartengono. Perciò, quando altri seguono la strada che il Movimento traccia e indica a tutti, ne siamo orgogliosi.
Ma non possiamo esimerci, per come sono andate le cose a Castelvetrano, dal fare notare ai cittadini quanto è importante il lavoro del Movimento e quanto la vecchia classe politica vada in crisi ogni volta che l’esempio del Movimento ne mette in evidenza le contraddizioni e la falsità.
La prova ce l’ha data proprio il consigliere Di Maio quando ha apostrofato in malo modo gli attivisti presenti in aula che volevano semplicemente verificare come avrebbe reagito la classe politica locale alla proposta. Proposta, tra l’altro, di alcuni consiglieri di altri gruppi politici (dato che il M5S non ha suoi consiglieri). Eravamo lì solo come spettatori, eppure è proprio contro di noi che il “sistema” si è scagliato, per accusarci. Significa che nell’immaginario di tutti il Movimento ha ormai conquistato il posto che gli spetta: ogni volta che si toccano i privilegi, il Movimento c’è. E se per caso non c’è direttamente, c’è lo stesso, per il solo fatto che esiste.
Ai cittadini che con la loro indignazione hanno costretto l’Amministrazione ad agire vogliamo dire: bravi! Bravi perché per noi questo è segno di risveglio. Risveglio delle coscienze che sta portando la società a dire “basta”. E diciamo anche che per ogni battaglia di giustizia e legalità a difesa del cittadino il Movimento c’è, è vivo ed è a disposizione, qui a Castelvetrano come a livello nazionale. La meritoria battaglia a difesa della scuola pubblica né è l’ultimo luminoso esempio.
Movimento 5 stelle – Meetup Castelvetrano selinunte
AUTORE. Redazione
Come già espresso in altri commenti su queste pagine (aspetto ancora una risposta dal Consigliere Vaccara…), la votazione contro il taglio degli stipendi è stata una vergogna.
Questo per chiarire il fatto che io non sono un adulatore dell’Amministrazione Pubblica cittadina.
Credo sia doveroso precisarlo, prima che qualche illuminato pentastellato mi dia del colluso, pidiota, complice, ecc ecc, come sono soliti fare quando non hanno argomenti, cioè SEMPRE…
Detto questo, vorrei una spiegazione su alcune frasi:
“Il Movimento c’è, è vivo e a disposizione…”?????
Davvero?
Quando?
Dove?
Non ce ne siamo accorti.
“La meritoria battaglia a difesa della scuola pubblica…”????
“MERITORIA”?????
Ma quando?
Quando fate i selfie su Facebook?
E’ questa la vostra meritoria battaglia?
Fare i belli?
Tipo il commento sul bambino caduto nel vano ascensore?
Essere presenti o approfittare della situazione?
Le vostre cosiddette battaglie su cosa si basano?
Su quanto prenda di stipendio quello o quell’altro?
E poi?
E’ vero che i cittadini sono stanchi e io per primo, ma siamo anche fin troppo stanchi di chi non fa nient’altro che aspettare una brutta notizia per alzarsi, lavarsi la faccia per svegliarsi, spegnere la tv, mettere da parte birra e pop corn e uscire con l’abito buono a far caciara per farsi vedere.
Tanto pagano i cittadini.
Io direi di correggere la frase e dire più onestamente:
“Ogni volta che c’è da raschiare qualche voto di qua e di là, il Movimento c’è. Eccome se c’è…”
in questo paese ci sono persone che devono riorganizzare i propri pensieri….
Signor Vasile.. se ogni tanto si facesse qualche critica piu’ seria al posto di sparare qualche bordata su selfie e commentini di facebook sarebbe anche una critica costruttiva e ben accetta
Non voglio fare il difensore d’ufficio di nessuno, e tantomeno di chi sa tutelarsi da se medesimo in modo abbastanza serio e lineare, ma non sopporto chi crede di poter criticare i commenti espressi liberamente, non offensivi della dignità personale altrui, e per dare un contributo alla discussione sui social.
Sono convinto che ciò sia indispensabile alla democrazia, alla non assuefazione al potere costituito e indice di crescita del pensiero. La discussione porta sempre alla crescita, l’appiattimento porta alla dittatura ed al degrado.
Forza Sig. Vasile.
Vito P.
Ringrazio il sig. Vito Passalacqua per l’appoggio e concordo pienamente con quanto da lui espresso.
Quanto a Luca D’Agostino, già in altre occasioni ti ho dimostrato con critiche serie e supportate da leggi e regolamenti non solo dello stato, ma addirittura propri del M5S che la maggior parte di ciò che viene elencato dal movimento come meravigliose conquiste o in altre occasioni, come scandali da denunciare, corrisponda al falso o a mezze verità, il che è fra l’altro, tipico della tecnica chiamata “Viral Marketing” tanto nota al sig. Gianroberto Casaleggio dai tempi in cui era a capo della Webbegg per Olivetti Telecom.
Quanto al mio commento di cui sopra, lo ribadisco.
Quando mai siete stati presenti a Castelvetrano?
L’attività politica non si limita a cogliere l’occasione per mettersi in mostra.
Ho citato l’esempio del commento fatto dalla “cittadina” (vi chiamate così) Lombardi, riguardo al bambino caduto nel vano ascensore.
Queste cose non fanno parte della politica dalla parte del cittadino.
Fanno parte della peggiore politica.
Quella che aspetta una disgrazia per fare la faccia d’occasione e poi guarda i sondaggi per vedere quanti punti ha guadagnato.
Essere dalla parte dei cittadini non significa fare i selfie su facebook e neanche farsi fotografare di qua e di là, o semplicemente dire “siamo con voi”.
Essere dalla parte del cittadino significa prima di tutto non raccontare notizie costruite a dovere e presentate in un certo modo, dopo un sapiente lavoro di tecniche di marketing.
Per questo motivo, non sono mai d’accordo quando si dice che il M5S c’è sempre quando si tratta di difendere il cittadino…