Dal Nord a Sud: dati e particolarità sul crescente uso del web in Italia

I dati sull’uso del web nel mondo sono in costante evoluzione, e, con essi, anche quelli dei consumi per i diversi settori trainanti, da quello dei consumi (in poche parole, l’e-commerce) a quello della fruizione dei servizi, in particolar modo quelli di intrattenimento, passando per il mondo a parte dei social network, che rappresentano la vera e propria rivoluzione del momento.                                                              

In particolare, stando alle ultimissime stime registrate da vari istituti di ricerca nel mondo, si parla di una cifra di utenti connessi al web, pari a 4,39 miliardi di utenti, con un + 9 per cento rispetto a gennaio 2018 (Global Digital Report).                                                         Quanto ai dati italiani nello specifico, la situazione risente ancora in parte, come in altri paesi del mondo, delle differenze geografiche interne, del livello di istruzione delle persone, della fascia d’età e di altri vari parametri influenti in questo senso. Comunque, secondo i dati diffusi da Audiweb, pare che il 60 per cento della popolazione italiana sia online, con i seguenti dettagli aggiornati:

  • La total digital audience ad agosto 2019 ha raggiunto ben 40,7 milioni di utenti unici
  • Ad agosto hanno navigato 32,1 milioni di persone, i quali sono stati online per 4 ore e 34 minuti in media
  • Sono stati stati oltre 29 milioni i maggiorenni che hanno visitato il web tramite smartphone
  • Quanto alla provenienza geografica si riscontra un 56,7 per cento di utenti del Nord Ovest, un 52,3 per cento di quelli del Nord Est, un 53,2 per cento per quelli del Centro e un 52,1 per cento di utenti per quelli di Sud e Isole, con differenze per le singole zone di provenienza.

Dunque pare che il gap legato all’accesso al web vada ad appianarsi, grazie anche a numerose iniziative istituzionali e a una crescente cultura della Rete, visto che Internet è ormai indispensabile alla vita delle persone di ogni dove.                                                                     Ma cosa offre il web, rispetto alla realtà? Una risposta in merito si può dare pensando ai settori privilegiati dagli internauti.                                                                                         Casaleggio Associati, su 35,1 miliardi di euro di fatturato totale dell’e-commerce nel 2018, attribuisce 30,4 punti percentuali al turismo, dato che in Rete si possono prenotare strutture e spostamenti direttamente da portali specializzati, con tanto di utili recensioni di utenti che hanno fatto l’esperienza.                                                                                                            Ma prima ancora viene il tempo libero (il 40 per cento del fatturato). Il settore di ricerca è composto da giocattoli, articoli sportivi, spettacoli e telefonia, scommesse e giochi d’azzardo. A questo proposito è rilevante la percentuale ottenuta dal gioco online (il 36 per cento tra spesa e somme rigiocate), un dato probabilmente dovuto al fatto che la visita a un casinò reale richiede uno spostamento magari anche ingente dal punto di vista economico, mentre in Rete si può trovare il miglior poker online e anche numerosi portali di comparazione per una scelta sicura e affidabile.                                                                                                                            Altro rilevante settore di traino per il web è il settore alimentare, in crescita del 43 per cento, che il web ha forse agevolato consentendo agli utenti di reperire prodotti tipici locali a portata di click, superando le barriere fisiche.                                                                                  L’editoria poi, includendo in essa le più note piattaforme in streaming, è in buona salute, oltre ai classici comparti dell’abbigliamento, della salute, del design e dell’elettronica.

I servizi che vanno per la maggiore, tra app e streaming

Come si è detto i servizi di piattaforme digitali come Netflix e Spotify hanno modificato i consumi e l’interesse degli utenti verso determinati generi di intrattenimento, come i film oppure la musica, disponibili a ogni ora e con un’offerta ricchissima e variegata.                                                                                                                                     E anche l’editoria in senso stretto ha ricevuto un netto slancio grazie al web, sia per la facilità di fruizione dei siti di informazione che per l’aggiornamento costante delle notizie, che permettono agli utenti di sapere tutte le news in tempo reale, dai portali di quotidiani nazionali oppure da quelli locali, dato che anche alcune delle varie regioni sono al centro delle classifiche, in merito ai dati di connessione e lettura.                                                              Non si può poi non parlare della rivoluzione introdotta dalle app, che consentono di accedere a determinati servizi – i più diversi – direttamente dallo smartphone, da qualunque luogo, e a qualunque ora. A questo proposito, una recente classifica rivela quali sono le app per iPhone e iPad più scaricate dagli italiani , e ce n’è davvero per tutti i gusti: domina Whatsapp, seguito dagli altri social network come Facebook, Messenger e YouTube, ma anche Google Maps ha un buon indice di gradimento. Spotify e lo streaming on demand tengono banco, così come anche, per quanto riguarda gli acquisti online, Wish e altri servizi similari.

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