Mancano pochi giorni alla seconda edizione del Portorosa Cavalli 2014, la manifestazione dedicata ai cavalli che si terrà dal 10 al 13 Aprile presso il residence Portorosa del comune di Furnari, in provincia di Messina.

L’evento, patrocinato da Fiera Cavalli Internazionale di Verona, e sostenuto dalla Regione Sicilia, prevede l’arrivo di 80.000 visitatori. L’artista castelvetranese, Giuseppe Cimarosa, direttore artistico del Gran Galà serale, porterà in scena il suo progetto “Trinakria”

Ph: Scatto Molla

Ph: Scatto Molla

Un filo sottile da sempre unisce il mondo del Teatro a quello dei cavalli. Due forme del “fare spettacolo”, vive, concrete, legate da un rapporto antico che va riallacciato, ricostruito sulla base delle radici comuni ; mostrare la libertà del corpo, dell’uomo e del cavallo, comunicare sentimento, suggestioni, concetti, poesia.

Prova concreta di questa unione è il fenomeno del teatro equestre che ha preso ormai la caratteristica di “genere” di spettacolo teatrale dal vivo, complementare e autonomo rispetto alle altri arti. Uno stile di creazione e ricerca che sposta le tecniche equestri dalla loro funzione tradizionale fondendole agli sviluppi del teatro tradizionale e di ricerca , della danza contemporanea e della musica . Una forma ormai compiuta, che usa l’arte equestre non al semplice fne del virtuosismo fsico, ma al servizio di una “drammaturgia” evocatrice di immagini e visioni.

cimarosa portorosaUna rivoluzione che arriva con la riscoperta del valore della libertà del corpo e dell’origine trasgressiva del movimento, da una pienezza che coltiva sia l’estetica, sia la drammaturgia del gesto.

Questo sono gli elementi che caratterizzano lo spettacolo “Trinakria” di Giuseppe Cimarosa.

Il giovane regista e cavaliere si sperimenta ora in un lavoro personale e corale allo stesso tempo che nasce dell’esigenza di costruire uno spettacolo totale, nel quale l’ibridazione delle forme giunge a una sintesi originale e avanzata; un metissage di teatro, arte equestre, danza e musica che ha un unico obiettivo: creare un genere fortemente contaminato che mischia l’espressività e il movimento dell’attore con quella del cavallo, il fuire armonico della danza e la musica, note, sonorita’ tradizionali e liriche d’atmosfera, per sedurre un pubblico incantato dal confronto creato da queste diverse forme dell’arte che insieme si fondono in un canto primigenio che riemerge alla memoria dal profondo della nostra tradizione.

Tradizione antica quella siciliana che porta in se infnite sfumature fatte di colori, di profumi, di passione, di luce ma anche di ombre.
Un isola fatta di contraddizioni che la rendono tra le terre piu affascinanti del pianeta.
“Trinakria” e’ quindi un contenitore di sperimentazione aperto, una forma di spettacolo dove diverse lingue, diversi percorsi artistici, si fondono per dar vita ad una drammaturgia evocatrice di immagini e visioni che ci appartengono, un evento scenico fascinoso e libero, che si ispira alla tradizione e si sviluppa in una chiave onirica e surreale.

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