Dal 16 al 18 agosto a Triscina di Selinunte, presso il CAM, Campus Archeologico Museale, torna in scena MOSKO, lo spettacolo di teatro equestre ideato da Giuseppe Cimarosa. Già in passato, il talento di Giuseppe ci ha stupiti con meravigliosi spettacoli di Teatro Equestre, adesso è pronto a farci vivere intense sensazioni con il suo nuovo lavoro prodotto dalla fondazione Kepha.
Un viaggio interiore, per riscoprire il senso di legami antichi e renderli nuovamente attuali. Impronte di uomo e di cavallo affondano nell’antica Necropoli, via via sempre più fitte, e scandiscono con infinita eleganza la trama dello spettacolo che ha il sapore di qualcosa a metà tra il sogno e il mito.
Ispirato dal ritrovamento in un antica sepoltura del periodo d’oro di Selinunte, i resti di un uomo di cui sappiamo solo il nome attraverso un iscrizione trovata incisa sul fondo della coppa adagiata accanto al suo corpo forse dai parenti che conteneva l’acqua per dissetare l’anima durante il cammino verso l’eterno, ci ridonano la sua memoria e soprattutto la sua identità
Riemerge dagli abissi del tempo uno spirito inquieto: Mosko.
Egli attraversa gli spazi consentiti alle anime e il suo viaggio è la sua pace e il suo tormento.
Ma in questo cammino dell’ anima Mosko si incontra e si scontra con delle creature oscure, demoni dallo splendore occulto, nere come la notte dell’anima, incarnazione dei suoi rimorsi, delle sue cattive azioni commesse da vivo che lo attanagliano.
Uno spettacolo suggestivo ed introspettivo, con una forte ritualita’ e una componente estetica molto forte. La storia di un uomo, vissuto molti secoli prima di Cristo, che lotta con le sue paure , con i limiti che ogni uomo ha ma che sopravvive alla morte attraverso la sua memoria e che con questo spettacolo è celebrato e forse reso immortale.
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AUTORE. Redazione