Nei gloriosi anni della ripresa economica del Dopoguerra a Castelvetrano protagonisti sono stati anche i fratelli Filardo (Giovanni, Michele, Francesco e Domenico) con la storica azienda di mobili “Michele Filardo e fratelli”, fondata da Giovanni, nato cento anni fa come ieri. I primi passi mossi dopo appena la fine del primo Conflitto: è attorno agli anni ’30 che nasce l’azienda a Castelvetrano, dopo l’esperienza lavorativa di Giovanni Filardo nella falegnameria “Ampolilla”. Nel panorama economico della città la “Michele Filardo e fratelli” si inserisce tra i produttori di sedie e manufatti in legno di qualità.

L’esperienza della chiamata alle armi di Giovanni Filardo ne rallenta, però, il florido cammino. Sono i tempi della Seconda Guerra mondiale: dapprima viene arruolato come aviere, l’esperienza a Mondovì che lo segna in maniera indelebile. Filardo si salva dai colpi di arma da fuoco dei tedeschi, trova riparo presso una famiglia a Borgo San Giuseppe. La trasferta in Piemonte, però, regala l’amore a Giovanni Filardo: conosce Anna, quella che diventerà poi sua moglie.

Il ritorno a Castelvetrano e la ripresa dell’azienda di famiglia fu tutto un percorso in salita per Giovanni Filardo: «Non fu un’esperienza facile – spiega il figlio Vincenzo – ma i primi segnali della crescita economica arrivarono subito. L’azienda conobbe così un periodo davvero florido, riuscendo a dare lavoro a oltre 60 persone e riuscendo a vendere sedie e mobili anche in America». Il made in Sicily conquistò così anche il Continente americano, mentre a Castelvetrano nacquero anche due punti vendita in via Garibaldi.

Gli anni ’60 segnarono l’inizio della crisi, complice anche un sistema bancario poco sensibile allo sviluppo imprenditoriale del territorio. Furono anni difficili ma Giovanni Filardo non abbandonò mai l’idea di continuare. L’azienda ripartì con nuovi impulsi ma nel 1991, un male incurabile portò via il signor Giovanni. Soltanto dopo pochi anni dalla scomparsa del suo fondatore, l’esperienza della “Michele Filardo e fratelli” è tramontata definitivamente.

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