Oggi 3 Settembre 2015, l’associazione Co.net Sicilia APS, in occasione del campo internazionale di volontariato “Developing Xenia”, organizzato in partner con l’associazione YAP Italy, ha effettuato una giornata di pulizia di alcune aree appartenenti alla Riserva Naturale Foce del Fiume Belice e Dune Limitrofe.
Tale pulizia è effettuata dai membri dell’associazione e dai partecipanti del campo, provenienti da diversi paesi, che armati di sacchi e guanti stanno battendo la spiaggia per liberarla da immondizia e sporcizia.
La pulizia ha compreso alcune zone della spiaggia limitrofa la foce del fiume Belice e si è svolta davanti ai bagnanti, qualcuno dei quali ha anche aiutato i volontari a rimuovere l’immondizia. Il suddetto campo di volontariato, o workcamp, è iniziato il 29 Agosto e durerà fino 10 Settembre presso Selinunte (Castelvetrano), e vi stanno partecipando oltre 10 volontari italiani e internazionali provenienti da Argentina, Germania, Giappone, Polonia, Russia e Slovacchia.
Le attività di questo workcamp vertono sulla crescita e la valorizzazione della struttura dell’associazione, luogo di partenza e sviluppo di esperienze siciliane, e della riserva naturale “Foce del fiume Belice e dune limitrofe”, al fine di incrementare la fruizione del contesto siciliano da parte di viaggiatori da tutto il mondo, e delle organizzazioni che si occupano di mobilità internazionale. Inoltre le attività avranno la finalità di incrementare la sostenibilità ambientale della struttura di Co.net Sicilia, attraverso un confronto tra prassi, idee e suggerimenti provenienti dai volontari internazionali
L’augurio è che attività come quella odierna, svolta dai volontari, possa sensibilizzare i fruitori della riserva e della spiaggia ad un maggiore interesse verso la preservazione del patrimonio naturalistico della zona.
Co.net Sicilia APS
AUTORE. Redazione
bravi,eccezionali,magnifici!!!
bisognerebbe però che il locale personale operasse,che i sorveglianti locali sorvegliassero e il direttore della riserva dirigesse
perchè non mandarci i politici e tutto il personale della provincia “imboscato”, ex pip, ex lsu, ecc!!
mi complimento con i ragazzi del campus per l’iniziativa, esempio di attenzione e amore per la natura.La Gestione della riserva del belice è il problema di problemi. Non è infatti di competenza, comunale, dovrebbe essere la provincia ad occuparsene, ma il direttore della riserva male la gestiva allora,e ancor peggio la gestisce oggi,vista l’abolizione delle provincie accanzando la solita scusa(non regge)della mancanza di fondi. Sta di fatto che è in condizioni pietose, con il sempre incombente pericolo d’incendi.La riserva dovrebbe,e deve diventare il fiore all’occhiello del nostro territorio, gestita in modo serio, curata e sorvegliata in modo che sia fruibile ai turisti ed agli studiosi. Nella qualità di presidente della Pro Loco, sono pronto ad un incontro con quanti hanno a cuore il problema, per trovare una soluzione per un attenta e dignitosa gestione della riserva. attendo riscontri
Dove mettono la faccia gli enti preposti alla salvaguardia del nostro patrimonio. Un grazie immenso a tutti i volontari che si sono prodigati.