Il 17 novembre 2016, presso l’Auditorium del II Circolo Didattico “R.Settimo” di Castelvetrano, ha avuto inizio il progetto “GIOVANI SENTINELLE DELLA LEGALITA'”, indetto dalla FONDAZIONE ANTONINO CAPONNETTO, in collaborazione con il MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA.

“La mafia teme la Scuola più della Giustizia”: con queste parole del giudice Caponnetto si è aperto il primo incontro tra le giovani sentinelle della legalità del II Circolo Ruggero Settimo di Castelvetrano, il referente nazionale della Fondazione Caponnetto, dott. Domenico Bilotta e il referente territoriale arch. Pasquale Calamia.

Per l’anno scolastico 2016-2017 nel progetto sono coinvolti gli alunni delle classi quarte dei Plessi Ruggero Settimo e Dante Alighieri.

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Agli alunni e alle insegnanti è stata presentata la figura di Antonino Caponnetto: le vicende della vita del giudice, la creazione del pool antimafia, la sua amicizia e collaborazione con i giudici Falcone e Borsellino, uccisi dalla mafia.

Il referente nazionale, nell’ambito della tematica “Cittadinanza e Costituzione”, ha insistito sul concetto di cittadinanza attiva e sull’importanza del rispetto delle regole.
Si è soffermato su alcuni articoli della Carta Costituzionale e su alcuni diritti fondamentali.
Ha poi sottolineato che il concetto di “legalità”, in quanto facente parte della natura di ogni cittadino onesto, ha bisogno di persone attente, responsabili, vigili, proprio a cominciare dai bambini, che devono imparare ad essere giovani protagonisti del loro futuro.
Sono stati ricordati i quattro grandi valori di Antonino Caponnetto: l’opposizione alla guerra e alla violenza; la lotta contro la fame nel mondo; la ribellione allo sfruttamento minorile e l’abolizione della pena di morte.
Gli alunni, nonostante la tenera età, si sono mostrati attenti e interessati, hanno colto gli esempi e i moniti lanciati, messaggi di impegno per un cambiamento vero, miranti a non far disperdere gli insegnamenti che hanno lasciato uomini come Caponnetto, Falcone e Borsellino.
Dal dibattito sono scaturite importanti sollecitazioni, che costituiranno occasione di studio, di approfondimento e di riflessione nelle diverse classi, per poi giungere, come previsto dal progetto, alla scelta consapevole di un unico tema.
Gli alunni avranno due momenti di confronto con le Istituzioni:il 15 marzo incontreranno il Sindaco della Città e gli Assessori presso il Comune, a maggio saranno ricevuti dal Presidente della Regione a Palazzo d’Orleans, sede della Governo Regionale.
Oggi il ruolo della Scuola , nell’ambito dell’Educazione alla legalità, alla convivenza civile e democratica, afferma il Dirigente scolastico, Prof.ssa Maria Luisa Simanella, deve essere più che mai incisivo e pregnante. Compito dell’Istituzione scolastica, infatti, è quello di sensibilizzare, informare, pianificare, progettare e realizzare percorsi formativi altamente significativi. Gli insegnanti e gli alunni, in quanto soggetti propulsori dell’azione educativa e protagonisti di un cambiamento culturale, rivestono un ruolo centrale per il miglioramento della società.

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