Ancora una volta i treni in sosta alla Stazione di Castelvetrano sono stati presi di mira da chi pensa di rifornirsi gratuitamente di carburante ai danni dell’azienda ferroviaria.

L’ultimo episodio è accaduto pochi giorni fa quando, un noto pregiudicato castelvetranese, contando sull’oscurità garantita dalla notte e dalla fitta pioggia mista a grandine di quel giorno, verso le ore 2 è entrato nello scalo ferroviario provvisto di vari bidoni.

Immediatamente si è recato nei pressi delle automotrici parcate per poi successivamente allontanarsi da esse, questa volta con passo più lento e pesante, poiché i bidoni, prima vuoti, ora erano pieni fino all’orlo di quella che è poi risultata essere nafta.

La scena è stata seguita a distanza da operatori della Polizia Ferroviaria di Marsala e Palermo opportunamente appostati per debellare un fenomeno che, nonostante gli arresti passati operati non solo dalla Polfer, non accenna a diminuire.

Quando i poliziotti hanno visto il malvivente cercare di guadagnare l’uscita sono intervenuti intimandogli di fermarsi ma questi ha tentato di fuggire, e nel farlo, si è anche procurato una lieve ferita ad una gamba. Una volta raggiunto, il ladro è stato arrestato per il reato di furto aggravato di carburante. Negli Uffici della Polfer di Marsala è stato poi identificato quale Vaiana Giuseppe, di anni 38, pluripregiudicato già sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di dimora. In tutto, il Vaiana aveva sottratto dal serbatoio di una locomotiva circa 100 litri di combustibile, suddivisi in 4 bidoni, due dei quali sono stati trovati nei pressi del treno con ancora il tubo strappato colante gasolio. La refurtiva è stata immediatamente restituita ad RFI mentre l’arrestato, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato condotto agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida nel corso della quale la misura restrittiva è stata convalidata ed ulteriormente inasprita con l’applicazione del braccialetto elettronico.

L’area di Castelvetrano è da tempo bersagliata da questo tipo di furto che, oltre a determinare disservizi nel trasporto ferroviario, e quindi alla cittadinanza, a causa del ritardo e della soppressione dei convogli che ne derivano, determina anche un ingente danno economico per le Ferrovie. E’ per questo che, gli uomini e le donne della Polizia Ferroviaria stanno dedicando ingenti risorse per debellare il fenomeno, senza tralasciare comunque tutte le altre attività di controllo demandate alla Specialità per garantire la sicurezza degli utenti ferroviari e contrastare e reprimere i reati in genere.

COMUNICATO STAMPA – POLIZIA DI STATO
Compartimento Polizia Ferroviaria per la Sicilia

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