La professoressa Francesca Gentile è stata eletta presidente del Kiwanis di Castelvetrano. Abbiamo chiesto quali sono i progetti per il nuovo anno sociale, ecco le prime dichiarazioni del presidente del noto club service.

francesca gentileEssere presidente del Kiwanis, naturalmente mi inorgoglisce, ma nello stesso tempo, mi carica di una grande responsabilità, perché mi impegna a continuare l’ottimo lavoro svolto dal presidente uscente e a tenere alta la considerazione che tutti hanno del club.

Il mio programma ha un taglio culturale e didattico, avendo coinvolto, da insegnate, la scuola dove opero in iniziative di grande spessore culturale patrocinate dal Kiwanis. Mi riferisco a un grande progetto che vede coinvolta la scuola nel recupero delle tradizioni popolari tipiche del quadro della civiltà contadina del sec. scorso, attraverso uno studio multidisciplinare del territorio e delle sue attività artigianali e agricole.

Poi, e questo è stato sempre il mio sogno, realizzare il builder club nella scuola, cioè il club giovanile volto a porre in essere una nuova leadership tra i giovani impegnati nella cittadinanza attiva. Ma soprattutto, il mio obiettivo è quello di esportare cultura, quella castelvetranese, naturalmente, attraverso gemellaggi culturali con i club della provincia di Trapani e con il club Parnaso di Canicattì. Presto, infatti, i nostri amici del club Parnaso verranno a Castelvetrano a formalizzare, alla presenza del sindaco, la comunione dei nostri intenti e, per l’occasione, faremo visitare la chiesa di S. Domenico e tutto il centro storico.

Infine, fare tanta solidarietà sia a livello locale che per il progetto “Eliminate” volto a debellare il tetano materno-neonatale nei Paesi poveri. Ma sono previste anche tante iniziative culturali nel territorio e nella scuola, come l’importante manifestazione, in occasione della giornata dei diritti dell’infanzia(20 novembre), che si terrà a scuola sui diritti dei nativi-digitali e sul ciberbullismo.

Kiwanis castelvetrano

Insomma, da tutto ciò si capisce che il mio obiettivo sono i giovani e la loro formazione umana e culturale nell’ottica della paideia greca, cioè dello sviluppo dello spirito di cittadinanza e di appartenenza ai valori di un popolo.
infine, non l’ho detto a nessuno fino ad ora, dedico il mio anno sociale a mio padre, venuto a mancare da poco, che mi ha lasciato una grande eredità morale: confidare in me e impegnarmi in ciò che faccio con cuore e coscienza.

Francesca Gentile

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