Il Parco Archeologico di Selinunte ospita, da oggi al 4 agosto, alle ore 18.30 ‘Racconti figurati tra le rovine di Selinunte’, la rappresentazione teatrale della 29ª edizione della “Macchina dei sogni”, il festival-laboratorio di teatro di figura e narrazione diretto da Mimmo Cuticchio, che propone un connubio fra la forma epica greca e l’oralita’ del cunto.
Colonne, basamenti e massi fanno da cornice ad ”azioni teatrali” che si svolgono da diverse prospettive, ma nel pieno rispetto del tempio e della sua storia.
Fra le rovine di Selinunte e con l’ausilio di installazioni realizzate con materiali poveri come carta, canne, corda, legno, colori e stoffe, si inserisce il racconto visivo fra i piu’ antichi della nostra storia, simbolo della cultura occidentale.
La prima dea che si presenta e’ Era, interpretata dal Paola Pace, che accoglie il pubblico dinanzi al Tempio E; a Mimmo Cuticchio il ruolo di narratore-guida, che a conclusione racconta la distruzione di Troia, quella di Selinunte e le motivazioni che hanno condotto ai tragici accadimenti.
Colpa del Fato o a causa del trasferimento dei conflitti degli dei sulla terra, gli uomini hanno innescato la macchina distruttrice? Con questi interrogativi, fra i ruderi d’altri tempi, si racconta una storia che puo’ essere interpretata come la descrizione dell’umanita’. La suggestiva rappresentazione si conclude quando gli dei, a suon dei tamburi di Alfio Antico e dei flauti di Mario Crispi, abbandonano la scena. Il pubblico sulla via del ritorno assistera’ a un’installazione che ha come protagonista Poseidone.
AUTORE. Redazione
bellissima idea il teatro greco antico ‘per apprezzare il presente bisogna prima conoscere il passato e solo dopo si amera’ il futuro che verra’.
mi ricordano le opere romane di morgantina.
ogni pietra ha dentro se un cuore che palpita .
chi ha fede ha prima attraversato un deserto .
la classicita’ non tramonta mai essa e’ sempre attuale ,perche attraverso i secoli ha aquisito gli influssi di diverse culture ecco perche’intramontabili e’ preziose.
la bocca e’ fatta per parlare ma non sempre conclude un discorso sensato ,ci sono persone che anche sehanno vissuto una vita sono come degli involucri vuoti ,nel loro percorso non hanno aquisito nulla,pertanto il loro intelletto e rimasto tarato a’0′,chi odia studiare o leggere o parlare anche di religione e’solo una persona sola ,che nel suo lungo oblio annulla il suo ‘IO’PER DARE SPAZIO SOLO AL SUPER IO ,LA BIBBIA E’IL PIU’ GRANDE LIBRO DEI TEMPI SE TUTTI LO LEGGESSERO DIVENTEREBBERO MOLTO SAGGI ,E NON RIDEREBBERO DEL PROSSIMO .