Ormai tutti sanno che lo scorso weekend, le forti mareggiate hanno causato pesanti danni presso le frazioni di Triscina e Marinella di Selinunte.
Dello storico Lido Zabbara è rimasto davvero poco, una villa nei pressi della strada 53 a Triscina è stata devastata.
Ecco alcuni scatti che ho ricevuto da due lettori di CastelvetranoSelinunte.it
(foto di Gianni Arimondi) – clicca sulla foto per andare avanti
dove non potè l’uomo, potè la natura. Viva la natura che si è riappropriata del suo territorio, alla faccia di chi ha costruito, con la benevolenza non si sà di chi, dove non doveva costruire.
Miseriaccia, sono stato in vacanza questa estate. Ero al CANNETO DI SELINUNTE. 10 giorni da favola. Andavo a prendere il sole anche al Lido Zabbara. Mi piange il cuore vedere queste immagini.
GRAZIE… La casa era costruita sopra il mare… poteva continuare con le palafitte… comunque scrivo, perchè non sarà publicato come altri commenti.. perchè la verità da fastidio..
in questo caso non è maledetto mare..ma maledette quelle case li fatte a mollo all’ acqua grazie all’ edilizia illegale….non mi dispiace per i danni che a fatto alle case mi dispiace per la spiaggia che non c è più..
Finalmente giustizia è fatta.
Ci ha pensato la natura a riappropriarsi del mal tolto.
Colpa dell’uomo, colpa della complicità di alte cariche amministrative nel Comune. Ecco i risultati.
150mt dalla battigia, questo il limite da rispettare. Tantissime abitazioni si trovano meno di 20mt.
ABUSIVISMO DOCET.
Mi dispiace solo ed esclusivamente per i danni che ha subìto lo stabilimento balneare di Gaspare Giglio (Jojò), il Lido Zabbara fin dagli anni ’60 è stato protagonista indiscusso della storia selinuntina di oggi e di ieri.
La natura si riprende quello che le era stato tolto. Mi dispiace comunque molto per il Lido Zabbara
LEGGETE
http://www.biologiamarina.eu/Posidonia%20oceanica.html
ma cosa vi aspettavate, a triscina la costruzione indiscriminata di case praticamente sulla spiaggia con la relativa distruzione delle dune, che sono la prima protezione per quel che sta dietro, oltre ad habitat naturale non indifferente per molte specie di piante ed animali, ha portato a questo, molti danno la colpa al mare, ma il mare non sta facendo altro che riprendersi ciò che è sempre stato suo. mi spiace per chi ha speso molti soldi per farsi una casa là, ma se lo dovevano aspettare, con la natura non si scherza. Ora si ricomincerà a parlare di frangiflutti ect. ect., ma sì roviniamola ancora di più questa spiaggia spendiamo un botto di soldi, a spese nostre naturalmente. Mi spiace per il lido zabbara che è una attività commerciale.
Nulla puo’ con la forza della Natura!!!Non mi voglio pronunciare!!! Ma sarebbe LEGITTIMO ridare alla comunità la fascia costiera di Triscina minimo 200metri dalla battigia del mare!!! Sarebbe il vero volano economico per Castelvetrano!!!!! Vi immaginate una fascia costiera finalmente libera!!!!….. un Oasi per il Turismo a due passi dal parco Archeologico!!!! Lavoro per tutti …. e i nostri figli nn piu costretti ad emigrare!!! Meditate gente meditate!!!
VERGOGNATEVI!……………….Avete violentato una costa stupenda, solo per riempirvi la bocca di avere “””UNA CASA SUL MARE”””.
VERGOGNA!
La cattiveria dell’uomo non è facile da misurare.
Sono contro di chi usa la cattiveria per condannare il pervissimismo che negli anni ha prodotto questo scempio.
Molti concittadini e non, in quei posti negli hanno investito i propri sacrifici, incoscienti però di potere subire questa catastrofe.Hanno, certamente fatto investimenti sbagliati, forse erano in grado di sanare l’abuso.Perchè accanirsi? Siate buoni.
di chi è la colpa di questo scempio….
forse di quella classe politica che ha permesso di costruire vicino alla riva…senza rispettare i vincoli
o forse dei proprietari delle case costruite abusivamente …
o della natura che si sta ribellando… a questo
terrorismo ambientale che si è fatto in questi anni…
Ahahahahahahaaa….Spero che lo scirocco la prossima volta sia ancora più forte…….
e dopo il danno la beffà, già perchè i proprietari di quegli immobili distrutti non potranno nemmeno effettuare i lavori di consoldamemto e messa in sicurezza di quel che è rimasto in piedi, legalmente intendo, perchè trattandosi di opere abusive non potranno mai presentare istanze ed ottenere autorizzazioni/concessioni edilizia in tal senso. Suggerisco all’amministrazione dunque di prendere la palla in balzo ed affrettarsi a fare quanto già fatto a Marsala, ovvero abbattere questi immobili gia sicuramente acquisite al patrimonio del comune, quantomeno per salvaguardare l’incolumità pubblica.
queste case se li costruivano qualche centinaio di metri indietro… questo non sarebbe successo, e avrebbero salvato questa meravigliosa costa che moltissime persone apprezzano .
salvatore guarda che il mare, i fiumi, i torrenti, le montagne ect. ect. se ne fregano delle sanatorie, se esiste una regolamentazione per la costruzione delle case e per evitare, per l’appunto, che la gente si faccia male e lo scempio alla natura. poi non parliamo di investimenti sbagliati, chi costruisce in certi posti sa benissimo a cosa può andare incontro.
la naturasi e difesa si è preso ciò che gli apparteneva..e nn nè abusiva
Vi paccia o no il prbelma di Triscina e anche di selinunte nonsi risolve con le battute.Le vergogne sono spalmabili su più generazioni. Di certo molta responsabilit è da attribuire alla politica, alcuni espoenenti della politica locale davano esempio costruendo abusivamente…quindi cosa pretedendiamo….adesso il problema si complica di molto…oltre al danno ambientale viè quello economico. Negli anni sono stati bruciati milioni di euro di capitali che rischiano ormai di rimanere solo “preda” degli “sgherri” dell ‘agenzia dell’entrate e dello Stato. Tante case da sanare , tante case da demolire….chissà tutto questolo pagherà l’intera . collettività, quindi tutti noi. Chi le farà le fognature a Triscina, chi penserà d idare servizi a circa 9000 mila abita costerà a l comune tutto questo? Lo scirocco…soffia….
X trosky: lo scirocco….. soffia…..
…..soffia il vento della rivoluzione che deve per forza smantellare questo sistema che si autoalimenta nel bisogno della gente!
Non smetterò mai di sognare questo momento……….
http://youtu.be/Q21jdADhW30
Sicuramente non è colpa della natura se è successo tutto questo! Nel corso degli anni si è costruito dappertutto con la complicità di questa “cosidetta” classe politica che per anni ha governato, e continua a governare, Castelvetrano. Hanno distrutto un bene che poteva fare la ricchezza del territorio e creare un futuro per i nostri giovani. Sinceramente non mi dispiace per ciò che è successo a Triscina: si è violentato un territorio, si sono costruite degli aborti di case, si è disprezzato un bene di tutti per colpa di tutti: di chi lo ha permesso e di chi ne ha approfittato. Impariamo ad essere “Cittadini” nel senso pieno della parola, cioè abitanti del territorio con il rispetto dovuto ad esso.
di quello che ci si deve aspettare dalla natura ancora nn avete visto niente percio dico ai violentatori della natura costruitevi le villette dove è legalmente giusto nn ci riprovate lei si ribella quando vuole e io ci sto godendo a tutto questo svegliatevi e ridate quello che era della natura un bene che appertiene a tutti. alla natura nn servono i soldi pagati dai proprietari per condonare i loro abbusi alla natura serve lo spazzio per svogare e adesso se lo prende e io mi sto divertendo un mondo nn fate sempre le vittime vi dovreste vergognare
FORZA JOJO RIMETTI SU IL “NOSTRO” ZABBARA , ORGOGLIO DI SELINUNTE.
non so se avete letto il libro “Vandali”, dei giornalisti Stella e Rizzo (autori del famossimo “la Casta”). Si fa più volte riferimento a Triscina come ad un aborto edilizio abusivo. Notate bene: non una “frazione di”, non una “località balneare”, ma ABORTO EDILIZIO ABUSIVO.
Non ho alcuna “reazione emotiva” verso chi ha subito danni. E’ un po come chi correndo in auto sbanda sul bagnato e si schianta contro un guard rail: te lo dovevi immaginare.
Quando si parla di “rilancio di Triscina”…potrei sembrare un talebano :D ma da talebano triscinaro direi no. Nessun rilancio per Triscina, che nasce morta di suo. Con le malformazioni delle case a ridosso della spiaggia, la maggior parte delle quali esteticamente discutibili (per non dire “cagate coi muri ziffiati ed il ferro a vista tirate su di fretta). Soldi buttati, un dedalo di baracche e stradine su una simil statale sghemba. Per i servizi invece, traccerei una bella linea rossa. Niente fognatura sotto i 150 metri dal mare. Dopotutto, non ci dovrebbero essere manco le case, figurarsi le fogne.
Tsunami? Why not!
Mi conforta leggere tutti questi commenti più o meno conformi. Pensare che sui portali trapanesi, mazaresi e marsalesi ( soprattutto!) c’è ancora chi difende gli abusivi..per non parlare di qualcuno che siede all’A.R.S!
scusate l’ignoranza….ma lo scirocco non è un vento di terra?…è possibile che influisca con delle mareggiate così violente “verso” la terra?
A tutti quelli che scrivono che hanno piacere o cose varie, vorrei sapere come la prendereste se un disastro di questo tipo fosse successo alla vostra abitazione.. Magari per una volta non pensate all’abusivismo al comune , alla famiglia che ha subito ciò.. ma ai soldi che dovrà spendere, non dico che per forza ricostruiranno in quel luogo, perchè credo che avranno capito che è un posto pericoloso, ma almeno siate ragionevoli e coscienziosi.. mattetevi nei loro panni ;)
@ giuseppe: lo scirocco soffia da Sud est: pertanto, essendo la costa selinunte esposta verso il 2° quadrante quando il vento soffia da quella direzione proviene dal mare: nel nostro caso si tratta di un vento umido, anche se spesso tiepido. Ma il disastro di queste pagine può essere anche stato arrecato dal Libeccio, che soffia da sud-ovest. In ogni caso, i venti da sud ( cioè dal 2° e 3° quadrante della ‘rosa dei venti’) sono tutti definiti, comunente, venti ‘sciroccali’. Ella, sig. Giuseppe, vive probabilmente a Palermo: azzardo a dirlo perchè per chi vive sulla costa nord della Sicilia lo scirocco rappresenta effettivamente un vento di terra: nel caso particolare di Palermo, poi, arreca condizioni climatiche particolari di caldo ( in questo caso secco )eccessivo anche d’inverno, dal momento che l’aria, già tiepida di suo, si asciuga nell’attraversare l’interno dell’isola e, valicata la cinta montuosa che circonda Palermo, si riscalda ulteriormente discendendo verso la città a causa del’effetto ‘foenh’. Ricordo di aver visto segnati 30° da un termometro esposto in via Ruggero Settimo in un giorno di Marzo di tanti anni fa. Spero di essere stato esauriente.
Purtroppo chi lascia questi commenti non è affatto un campione rappresentativo della popolazione castelvetranese!
Pensate che un candidato sindaco della città verrebbe eletto se parlasse di limiti di rispetto, legalità, demolizioni, etc etc!
Credo proprio di no!! Lo sconcio di Triscina resterà per chissà quanto tempo, a meno che la natura….
Finalmente è arrivato il conto da pagare, dove la politica non è riuscita la natura è intervenuta….a quando la prossima mareggiata? Credo che ora di debba imporre ai proprietari di ripulire tutto.
Lo scirocco violento ha lasciato illeso il depuratore? Altro “monumento” sulla costa.
dopo il vento ci vorrebbe il terremoto , visto che molte scosse nel 68 non son state sufficienti a fare dichiarare cvetrano di alta intensità sismica. questo avrebbe impedito la nascita di triscina e di certi aborti architettonici di cui è piena la nostra città. io sono andata via x non sopportare certa gente che ha affossato la dignità del nostro paese….
per il depuratore non basta lo scirocco ma unita ad una pioggia molto abbondante chissà. peccato che poi i detriti vanno a finire sulla spiaggia. a dario voglio dire che i coscienziosi dovevano essere coloro che hanno costruito in riva al mare. se poi si va a guardare bene molte di quelle sono seconde case e tante sono praticamente abbandonate a causa degli elevati costi delle ristrutturazioni. ultima cosa, spero che ora l’ufficio demanio della capitaneria di porto faccia una bella ingiunzione di sgombero dei detriti rimasti in spiaggia ai rispettivi proprietari delle abitazioni, sennò c’è il rischio che questa estate un sacco di gente si possa far male. si lo so, sarebbe oltre il danno la beffa ma perchè deve essere la spiaggia ed i bagnanti, oltre il già misero turismo, a pagare a causa delle scelleratezze altrui. occhio domani c’è nuovamente scirocco
Ovunque ci sono persone in grado di affossare la dignità di un luogo. Andarsene solo per questo secondo il mio modesto parere non è la soluzione. Credo che la cosa più difficile sia restare e combattere per un paese che si ama. Castelvetrano non è solo di chi in passato ha sbagliato e di chi continua a farlo, ma anche di chi si dissocia e non vuole perpetuare nell’errore. Vi consiglierei il nuovo libro di Pino Aprile “Giù al sud”, sottotitolo “perchè i terroni salveranno l’Italia”. Terroni non è affatto usato nel senso dispregiativo.
Da una settimana mi trovo a Selinunte e stamattina facendo una passeggiata sugli scogli dal lido zabbara in poi verso la spiagetta sotto il voglimi ho trovato di tutto! Scarchi fognari occultati prima dalla spiaggia e sotto il lido azzurro persino 2 pozze imof ormai quasi del tutto distrutto dalla forza del mare….. Ma vi rendete conto? Ma nessuno va a visionare tutto questo?
VAlenziano credo che Giuseppe soffra della solita visione palermocentrica tipica del palermosauro….
Ivan Marino…non capisco se quello che scrivi è frutto della tua imbecillità o un tentativo fallimentare di sembrare simpatico, cosa molto improbabile. Sei libero di scrivere come e quello che vuoi ma le minchiate tienitele per te, sopratutto quando non riesci ad esprimerle in maniera significativa…stu deficente…
Il colmo dei colmi è che vi sono tanti bravi cittadini che delle loro case abusive ne traggono reddito.
Invero, quest’ultimi locano – con pigioni esose e in assenza di regolare contratto locatizio – le loro belle ville vista mare.
E poi si continua a parlare di condono o/e demolizioni mai messe in pratica.
Complimenti ai politici e alle varie autorità competenti alla vigilanza e tutela del nostro violentato territorio.
A conti fatti il coglione è l’onesto cittadino che paga……..
io spero solo che i detriti prodotti vengano rimossi rapidamente…considerando il fatto che non avremmo mai una vera riqualificazione del nostro amato territorio…mi auguro che quel poco che ne rimane possa essere sfruttato a dovere da noi cittadini…confido però che intimamente spero che la natura possa fare ciò che l’uomo non è riuscito ancora a fare…
il meridione d’italia ha contribuito alla tragedia del belice, per arrivare ad ogni terremoto alla tragica litania che si ripete ogni volta che avviene una catastrofe…. non vogliamo fare la fine del belice. i meridionali si facessero un bell’esame di coscienza.è inutile ad ogni sisma sentire le solite lagne e fare venire presidenti . fin da bambina, ho sentito le parole ,lo stato non vi dimentica , x poi diventare a suo modo ,più smemorato dello smemorato di collegno. ora basta… il sud ,il belice e la sicila non sono mai stati uniti, ci siamo solo scannati per 4 soldi ,facendoci la guerra dei pezzenti… gli scrittori scrivano cio’ che vogliono, io non credo alle loro chiacchere, credo in lotte come gli ultimi arresti di oggi a palermo e speriamo in un futuro prossimo anche a cvetrano. ma evitiamo feste e festicciole…prendiamoci le nostre colpe e facciamone ammenda di avere favorito marpioni mafiosi e para mafiosi e purtroppo paraculi, come è gran parte della nostra classe politica e certa magistratura.a cvetrano, non dichiarata terremotata dal consiglio comunale dell’epoca,non dobbiamo aspettare un duro colpo per rimettere tutto a posto..piangiamo su di noi ,cittadini che abbiamo permesso 40 di scempio, edilizio e sociale…
La mafia sta anche al nord e non é necessariamente quella esportata da sud. Oggi mi pare che dentro il termine mafia ci stia tutto, tutto quello che comporta dei legami non legali. L’argomento è delicato e complesso, dentro ci stanno anni e anni di storia. Credo che l’arresto di ieri sia stata cosa buona, ovviamente. Spero che non ci sia qualcuno già pronto ad occupare il posto lasciato vacante. Gli scrittori possono lasciare qualcosa o nulla. L’autore a cui ho fatto riferimento nel post precedente è del sud e non invita a nascondere la testa sotto la sabbia per non vedere, ma vuole vedere e,quello che vede è una nuova generazione che ha studiato, magari a nord, con delle offerte di lavoro allettanti, sempre a nord, ma poco incline a lasciare la propria terra perchè lì decide di restare per sfruttare le risorse che sempre a sud ci sono. Il sud ha tanto, lo dimostra la storia. Tutti sono arrivati per prendere ciò di cui avevano bisogno. Adesso sta al sud riprendersi ciò che la natura e la felice posizione gli hanno donato. E’ difficilissimo, ma è l’unica risposta a chi da nord lo giudica come parassita. Comunque mi piace ricordare una frase di Paolo Borsellino sulla sua terra. “Un giorno questa terra sarà bellissima”. Mi auguro infine che chi amministrerà Castelvetrano nel prossimo futuro la amerà come se fosse la sua sposa. Sto sognando?
mi auguro che i proprietari delle macerie rimuovano quest’ultime dalla spiaggia prima della prossima estate e prima che il mare insabbi tutto…ma dette opere erano abusive? se si che farà il comune? insabbierà a sua volta?
PER LE CASE DISTRUTTE NON HO ALCUNA PENA..CI EVESSERO PENSATO PRIMA.
MI DISPIACE SOLO PER I DETRITI CHE RIMARRANNO Lì E DETURPERANNO LA SPIAGGIA ANCOR PIU’ DELLE CASE.
SPERO CHE IL COMUNE PROVVEDA A RIMUVERLI AL PIU’ PRESTO
Mi spiace per il Lido Zabbara, qualcuno da li provava timidamente (molto timidamente) a fare educazione ambientale, cosa molto necessaria in quei paraggi. Per il resto sarebbe proprio ora per le autorià il momento di fare piazza… anzi spiaggia pulita. Conosco benissimo la via 53, diciamo che ci sono quasi cresciuto, e di anno in anno la spiaggia si è accorciata di metri. È così, l’uomo è una brutta bestia, bisogna tenerlo al guinzaglio della democrazia che altrimenti non è capace di rispettare, ma la legalità edile con rispetto ambientale a Triscina non è mai stata applicata, forse mai voluta dalle autorità locali, per paura del cancro mafia o per interessi anche personali.
(Qualcuno sa in 2 parole perchè Vito Lipari doveva morire ad ogni costo?)
Io non ho piacere nel vedere delle case distrutte ne’ dalla natura ne’ dalla mano dell’uomo anzi e’ sempre un dispiacere in ogni caso si mettono di mezzo ricordi giornate passate ecc…pero’ prima o poi doveva capitare sono case abusive e non sono sicure non hanno nemmeno le fondamenta sono letteralmente “appoggiate” sulla sabbia per chi non lo sapesse…ho letto che qualcuno diceva poverini non possono nemmeno ricostruire….E’ MENOMALE DICO IO!!!!!CI MANCHEREBBE PURE CHE LO CONCEDESSERO ABUSIVO SU ABUSIVO!
ORMAI SONO CROLLATE PUNTO!
PENSIAMO A FARE IL LUNGOMARE A TRISCINA E NON A 4 MURA FRADICE CADUTE.. CHE E’ UNA DELLE COSE CHE MANCA GIOVEREBBE A TUTTI I CITTADINI E A TUTTE LE ATTIVITA’ COMMERCIALI!