Non è la prima volta che noi del TDM di Castelvetrano segnaliamo gravi criticità e rischi per i pazienti all’ interno del nostro nosocomio, dovuti alla grave carenza di personale. Questi ultimi anni sono stati segnati dalle ristrettezze economiche subite da tutti i reparti ospedalieri, costringendo le aziende a dover razionalizzare anche le risorse umane mettendo a durissima prova l’ intero personale.
Ma tutto ha un limite, e noi ci siamo arrivati. Non si riesce piu’ a garantire i livelli essenziali di assistenza (LEA) mettendo così in serio rischio la salute e la vita dei nostri pazienti. Tutti i reparti del nostro nosocomio soffrono molto di questa situazione, il personale è costretto a lavorare sotto stress ed in maniera esasperata, con un solo medico a turno ed un solo infermiere a turno senza unità di supporto nei turni pomeridiani e notturni.
Certo, siamo coscienti che solo l’ avvio ai concorsi e con le nuove assunzioni si può risolvere definitivamente questa situazione comune a tutti gli ospedali ma … non possiamo di certo attendere mesi oppure anni in silenzio, ad assistere pazientemente intanto a tali situazioni … perchè i nostri pazienti rischiano ogni giorno.
Un esempio … il reparto di ortopedia e traumatologia di Castelvetrano, con 6 medici di cui una unita’ impiegata per garantire l’ ambulatorio di ortopedia a Mazara e solo 9 infermieri anziché 12 …( di cui uno in malattia) per 15 pazienti in degenza non autosufficienti, e devono riuscire a coprire il servizio sia in ambulatorio, in sala operatoria 3 giorni a settimana e naturalmente in degenza.
Pochi, pochissimi, per garantire nonostante i grandi sacrifici gli standard necessari di assistenza e sicurezza per i pazienti. Siamo coscienti e comprendiamo anche la situazione non facile da gestire per i dirigenti aziendali ma, poi veniamo a conoscenza di alcune scelte che non comprendiamo del tutto e che ci lasciano a volte basiti.
Ebbene, a questa situazione gia’ delicata del suddetto reparto, si aggiunge anche una richiesta di mobilita’ urgente nella quale si richiede di trasferire un’ ulteriore unita’ medica in supporto alle 4 unita’ attuali del U.O.C. di ortopedia e traumatologia dell’ ospedale marsalese. Non è certo nostra intenzione non voler supportare il presidio di Marsala, nè vogliamo sostituirci o giudicare le scelte dell’ azienda ma, davvero non riusciamo a capire il senso logico di questa scelta.
Perche’ portare da 5 a 4 unita’ il reparto castelvetranese e da 4 a 5 quello marsalese? sembra il gioco delle 3 carte … Perchè indebolire ulteriormente il nostro reparto e quindi il servizio di assistenza per andare a sostenere un altro presidio nelle medesime condizioni? Ci chiediamo se non fosse il caso trovare altre alternative possibili, in attesa di nuove assunzioni.
Già i nostri pazienti patiscono lunghissime e snervanti attese e rischi clinici, non ci sembra giusto peggiorare maggiormente la situazione attuale. In questo momento drammatico per tutti i reparti del nostro nosocomio, forse sarebbe meglio una piu’ attenta, consapevole e prudente scelta di eventuali richieste di mobilità urgenti, perchè un reparto con personale non suffiente è un reparto pericoloso, ed un reparto pericoloso è una grave colpa dirigenziale e morale nei confronti degli ammalati. Noi del TDM chiediamo maggiore considerazione e sostegno al personale per i reparti gia’ in situazioni sfavorevoli. Il reparto di Pronto Soccorso con un solo medico a turno, inconcepibile e pericolosissimo … reparto di medicina, di chirurgia, di cardiologia al collasso. Alla luce dell’ attuale situazione, se non possibile integrare tempestivamente l’ organico chiediamo almeno che non vengano toccati gli equilibri numerici del personale gia’ insufficienti e delicatissimi, e maggiore tutela per i nostri pazienti durante tutto il periodo di attesa fino all’ incremento del personale attraverso i concorsi. Inoltre in questa grave situazione di carenza personale, pensiamo sia consigliabile prendere in considerazione confluire il personale che per ora ricopre servizio presso punto emergenza di Mazara del Vallo in sostegno ai reparti di Castelvetrano, essendo attualmente l’ ospedale di Castelvetrano unico presidio fra i due attivo, ed ha necessità prioritaria, anche perche’ logicamente gran parte dei pazienti comunque si rivolgeranno comunque presso il nosocomio castelvetranese per esami diagnostici e ricoveri. Non ha senso per noi infatti l’ impiego di cardiologi ed ortopedici nel PTE quando necessitano nei reparti. Sarà sicuramente un pensiero impopolare, magari errato ma anche no, che scatenerà varie polemiche ma è comunque una delle realtà attuali che ci pone riflessioni. L’ ospedale (belicino) di Castelvetrano va attenzionato solo per essere sfruttato al bisogno per i presidi circostanti, ma attenzionato, rispettato e valorizzato per il servizio che riesce ad erogare nonostante tutto.
Serena Navetta TDM Castelvetrano