Abbattuto il muro di recinzione della villetta, dove ci fu il violento impatto che è costato la vita a Tony Puleo. Non solo, nella parte interna è stato appiccato il fuoco distruggendo le possibili tracce a cui da giorni stavano indagando i carabinieri.

E’ questo quello che sostiene il padre della vittima, Francesco Puleo, che ha sempre sostenuto la tesi che il figlio, non sia morto solo a causa dell’alta velocità, ma che ci potesse essere un’altra auto che poi si è dileguata nel cuore della notte. Adesso la sua tesi, avanza sempre di più.

La settimana scorsa, Tony Puleo, noto dj di Castelvetrano, stava percorrendo la Statale «115» e all’altezza di Marinella di Selinunte, il giovane, per motivi sui quali i carabinieri stanno cercando di fare chiarezza, ha perso il controllo della sua Renault «Clio» grigio, schiantandosi e perdendo così la vita. L’impatto è stato micidiale e non ha lasciato scampo al ragazzo.

Nel tremendo schianto la «Clio» ha prima abbattuto il tratto finale del muro e poi un cancello di recinzione in ferro, per poi ribaltarsi più volte. Tony è stato sbalzato fuori dall’abitacolo in seguito all’urto. Questa è la tesi iniziale. Il padre non ha mai creduto a questa dinamica, cosi come i suoi due legali.

Ieri mattina, Francesco Puleo, si è accorto che il muro è stato abbattuto e nella parte interna, dove lui stesso ha più volte dichiarato ci fossero possibili tracce di un’altra auto, è stato appiccato il fuoco. Un fatto anomalo che ha scosso la famiglia Puleo e li ha convinti ancora di più che la dinamica non è del tutto esatta.

«Mio figlio – racconta il padre – sono sicuro che non era solo, ma qualcuno gli ha tagliato la strada, adesso hanno voluto togliere le tracce?. Questa mattina, denuncerò per mezzo dei miei legali, tutto alla compagnia dei carabinieri di Castelvetrano, inoltre ho già contattato la trasmissione «Chi l’ha visto», perché qualcuno sa e non parla. Bisogna abbattere questo muto di omertà. Mio figlio non tornerà più indietro, ma che abbia giustizia».

 

Questa mattina, Puleo sporgerà denuncia su questo fatto anomalo, l’aver appiccato il fuoco al terreno dove ci potevano essere possibili tracce e un muro abbattuto, stranamente. Insomma un incidente che si tinge di giallo.

di Francesca Capizzi
per Giornale di Sicilia

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