La Formula 2 nasce innanzitutto come serie automobilistica e tutt’ora continua ad esserlo. È stata introdotta nuovamente nel 2009 dopo un periodo di lungo annullamento, nel 2013 è stata ancora cancellata e fortunatamente 2 anni dopo la FIA ha optato per una nuova reintroduzione: non a caso la formula 2 è tornata nel 2017.
Viene da chiedersi dunque quale sia la differenza con la Formula 1: la principale differenziazione risiede nell’uso dei motori che sono di dimensioni ridotte e molto meno potenti. Inizialmente la formula 2 nasce come propedeutica rispetto alla formula 1, si tratta di un campionato molto simile ma al contempo differente per regole e tipologia dei motori. La prossima stagione della formula 2 è iniziata il 28 marzo per poi chiudersi il 5 dicembre: totalmente saranno 8 tappe.
La competizione avviene con l’utilizzo di monoposto, si tratta di una delle gare più celebri e importanti, seconda solo alla Formula 1. Ovviamente, così come accade per la Formula 1, anche la Formula 2 è caratterizzata da regole predefinite: in primo luogo tutti i piloti gareggiano con la medesima auto, si tratta di un monoposto assai simile a quello della formula 1 ma con il motore di dimensione assai più ridotta.
Vi sono in totale 11 squadre e quindi 22 piloti, i circuiti dove si corre sono i medesimi della formula 1, effettivamente le gare avvengono nei medesimi weekend, per ogni tappa verranno svolte ben 2 gare (modificate di recente a tre).
Vincere in Formula 2 è particolarmente importante: non si tratta soltanto di una questione di lustro o di gloria ma di un motivo in più per i piloti di ottenere la cosiddetta super licenza ovvero l’autorizzazione fondamentale per poter approdare nella formula 1: sono necessari 40 punti e per ottenerli vi è un preciso punteggio/calcolo.
Com’è possibile ottenere tutti questi punti? Bisogna considerare che la formula 2 è retta da specifiche regole: i primi tre classificati ottengono tutti i punti necessari, il quarto ne riceve 30 e il quinto fino a 20 punti.
Si tratta ad ogni modo di una categoria che nasce con l’intento di creare una sfida per i ragazzi, sfida che ha molto a ch vedere con la formula 1…. Basti pensare ad esempio che sono quasi 40 i piloti che sono passati tra la Formula 2 e la Formula 1, uno dei più importanti è stato Sergio Perez… In definitiva sarebbe possibile anche paragonare la Formula 2 alla serie B nel calcio: si tratta di un confronto molto diretto che rende assolutamente bene l’idea.
Per quanto riguarda le gare, si svolgono due per weekend, una durante il sabato pomeriggio e una durante la mattina. In realtà questa organizzazione nel 2021 è mutata: sia la formula 2 sia la formula 3 potenzieranno da 2 a 3 le gare per ogni fine settimana senza mai combaciare. Come già ricordato, ognuno gareggia per ottenere punti e i punti sono un ottimo biglietto da visita per poter entrare in formula 1: nello specifico sono assegnati punti fino ai primi 10 nella gara, ovviamente questo parametro è soggetto a modifiche perché dipende sostanzialmente dalla lunghezza della gara complessiva.
Altri punti verranno assegnati anche a chi effettua il giro più veloce ma soltanto se rientra all’interno della classifica dei primi 10 (ovviamente in questo caso, bisogna puntualizzare che non è compreso mettere gomme nuove, potrebbe essere un vantaggio) . Altri punti vengono assegnati all’autore che è stato quasi sempre in pole position. Inoltre gli schieramenti dei piloti non sono mai disposti in maniera casuale: se un pilota vince durante la gara 1, allora sarà piazzato nella gara 2 in maniera tale da dover compiere dei sorpassi necessari per potersi piazzare e ottenere un ottimo risultato. Ovviamente bisogna immaginare che i piloti della Formula 2 sono super scrutati e avvertono tutta la tensione prima della gara.
Questi piloti infatti hanno addosso gli occhi dei manager che sono sempre pronti a puntualizzare ogni momento della loro prestazione. Quindi la Formula 2 per certi versi ha un cario d’ansia notevole perché i piloti sono chiamati a far bene per ottenere punti e per poter avere il passepartout per la Formula 1.
Bisogna considerare che a partire dai primi anni 2000, le automobili di Formula 2 erano motori a benzina privi di piombo che venivano venduti per €70.000, ovviamente la conformazione del motore è assai diversa da quella della Formula 1. Le regole invece sono abbastanza simili: i piloti una volta preso parte al campionato dovranno partecipare in maniera corretta, confermando la loro prenotazione e la loro assenza ovviamente preventivamente. Durante ogni gara saranno nominate alcune persone che hanno il compito di controllare che le diverse autovetture rispettino il regolamento.
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Continuando il discorso.. Ovviamente viene nominato anche un fotografo (o più fotografi) che avranno il dovere di scattare una foto ai risultati della gara e di trasmetterli. Ovviamente a rendere valida una gara è il completamento: dovrà essere completata almeno per la metà dei giri previsti. In Formula 2 non saranno permessi tutti gli aiuti a disposizione ma soltanto il cambio automatico la “trazione media”, la traiettoria “solo curva”.
AUTORE. Claudia Bianco