Affascinato dai templi, curioso come un bambino a passeggiare lungo le vecchie vie dell’antica Acropoli di Selinunte quasi come se volesse incontrare qualcuno, indietro nel tempo. Martin Scorsese, in questi giorni, è tornato ad ammirare la bellezza di Selinunte, dopo aver girato il documentario sui naufragi dell’antichità (tra Mazara del Vallo, Trapani, Favignana e Palermo). Una nota curiosa è stata, però, quella che il regista di origini siciliane (nonni madoniti) ha trovato davvero originale portare con sé un asparago selvatico e un fiore di cappero raccolti in mezzo alle pietre dell’Acropoli. Due doni della natura cresciuti in mezzo ai templi millenari. Per il regista un piccolo ma significativo ricordo di Selinunte e della Sicilia.