Venerdì 22 novembre si è svolta nel Plesso Dante Alighieri del II Circolo Didattico “Ruggero Settimo” la tradizionale FESTA DELL’ALBERO , promossa in tutto il territorio nazionale da Legambiente, a cui hanno partecipato gli alunni della Scuola dell’Infanzia e della Scuola Primaria.
Presenti alla Manifestazione alcuni rappresentanti di Legambiente, Circolo Crimiso di Castelvetrano, tra cui la prof.ssa Anna Maria Gucciardo, il sig. Mimmo di Bella ed il Sig. Giovanni Incerto, gli Ispettori Superiori del Corpo Forestale di Castelvetrano, Calogero Caracci e Tommaso Calandro ed alcuni rappresentanti del Servizio Azienda Foreste Demaniali di Trapani.
La Festa, caratterizzata dall’amore degli alunni per la natura, si è svolta nel piazzale antistante la scuola dove sono situate diverse aiuole che, a partire dalla giornata di giovedì 21, sono state dissodate e rastrellate grazie all’ encomiabile lavoro di squadra di alcuni genitori degli alunni, che volontariamente hanno bonificato e preparato il terreno sì da renderlo idoneo alla piantumazione.
La Giornata ha avuto inizio con un corteo di alunni che per l’occasione hanno sfilato indossando degli allegri foulard verdi, simbolo di speranza e natura, sventolando con orgoglio la Bandiera Tricolore ed intonando l’Inno di Mameli.
Gli alunni hanno illustrato ai presenti il loro itinerario didattico-formativo attraverso lavori di cartellonistica, disegni, poesie, citazioni di autori e importanti momenti di riflessione su tematiche legate al rispetto dell’ambiente, approfondite in classe con gli insegnanti, come i cambiamenti climatici, il surriscaldamento del pianeta per l’eccessiva emissione di Co2, l’importanza del riciclo e di una corretta raccolta differenziata, la “sapienza” degli alberi, l’importanza delle piante nella catena alimentare, il concetto di Biofilia, l’amore per la vita, che Erich Fromm definiva come “l’attrazione dell’uomo nei confronti della natura”.
Alcuni alunni della scuola primaria hanno poi proceduto alla piantumazione di diversi alberi donati alla scuola da Legambiente: un carrubo, una quercia, un mandorlo, un leccio e piantine di alloro; gli alunni della scuola dell’infanzia si sono divertiti ad innaffiare, mostrando così come grazie a piccoli gesti concreti di assunzione di responsabilità e di impegno si possa contribuire a diffondere l’amore per la natura, patrimonio di tutti.
La Manifestazione si è conclusa con uno slogan lanciato da un’alunna che ha recitato a gran voce
“PIU’ ALBERI, PIU’ARIA PULITA, PIU’ VITA!
Come Greta Thunberg ci insegna “non si è mai troppo piccoli per fare la differenza”: piantare un albero significa avere fiducia nel futuro, voglia di prendersi cura del proprio territorio e del pianeta.
Per far acquisire una sempre maggiore consapevolezza di un mondo eco-sostenibile numerose sono le azioni messe in atto dalla Scuola, grande laboratorio di innovazione: questo evento, infatti, si inserisce in un percorso educativo più ampio, che ha come finalità il rispetto per l’ambiente, la promozione di comportamenti consapevoli e responsabili nei confronti della natura, l’educazione ad una cittadinanza attiva.
La Dirigente scolastica, prof. Maria Luisa Simanella, complimentandosi con alunni e docenti per il lavoro svolto, ha sottolineato l’importanza del coinvolgimento attivo delle Famiglie nella condivisione dei percorsi educativo-formativi ed ha ringraziato i genitori che hanno partecipato in maniera volontaria, mostrando un grande senso di responsabilità e sensibilità.
“ Occasioni come queste – prosegue- dimostrano quanto sia preziosa la collaborazione tra Scuola, Famiglia e Territorio poiché, grazie all’ “esempio” e allo scambio intergenerazionale, è possibile trasmettere valori e competenze legate alla cittadinanza attiva e alla cura del territorio. La Festa dell’Albero, infatti, oltre ad essere un evento che rende protagonisti gli alunni educandoli ad una cultura ecologica, mira anche a sensibilizzare l’intera comunità a comportamenti quotidiani corretti.”
Addetto stampa Angela Scirè
Contributo fotografico Ninni Giardina.
Bellissima iniziativa.
Sono convinto che la cultura civica di una città passi attraverso i bambini e i giovanissimi.
Peccato che i bambini della “Dante Alighieri” vivano in un contesto di degrado nel quale versa la stessa Piazza e che rischia di metterli in confusione.
Gli adulti, penseranno, predicano bene ma razzolano male.
Sporcizia, inciviltà, un mercato senza regole, parcheggio selvaggio mortificano l’ingresso al centro storico della nostra Città nell’indifferenza generale.