Nell’assoluto silenzio di tutti, le amministrazioni comunali di Mazara e Campobello stanno per arrecare un altro danno alla nostra zona tanto disastrata. Hanno, infatti, chiesto alle FS la chiusura del tratto di linea ferroviaria da Campobello a Marsala.
Se è vero che la linea ferroviaria causa problemi al traffico di Mazara, in un posto evoluto e civile si cercherebbe di creare un percorso alternativo e/o di modernizzare, nel frattempo e nel contempo, la linea stessa, in modo che i passaggi a livello chiudano soltanto un minuto prima del passaggio del treno e che le coincidenze si possano effettuare a S. Nicola, ad esempio, per evitare, le troppe chiusure dei passaggi a livello.
Da noi no: siccome (in controtendenza con il mondo civile -vedasi Francia e Giappone, e adesso anche gli USA) si punta ancora tutto sull’automobile, mentre l’inquinamento cresce e il petrolio finisce, ecco che eliminare i mezzi pubblici o sostituirli con macchinose corse di autobus, con disagi e perdite di tempo, sembra il massimo! Già lo stato delle ferrovie siciliane è da far-west (ma si pensa all’inutile e dannoso ponte!): ecco che invece di aprirsi al mondo rinnovando il sistema dei trasporti in, da e per la Sicilia si pensa a chiudere (chiudendo così alla modernità, alle necessità dei pendolari, ai posti di lavoro, etc.).
Mi permetto di appellarmi ad Enti, Associazioni e soprattutto all’Amministrazione comunale di Castelvetrano Selinunte affinché si operi per bloccare la suddetta chiusura della linea e e perché invece si organizzi una conferenza sul problema dei trasporti nella Sicilia occidentale.
Giuseppe L. Bonanno
AUTORE. Giuseppe L. Bonanno
Mi chiedo quanto si possa guadagnare in tempo a Mazara senza i passaggi a livello? Forse si ha paura di comprare il pane da portare a casa con 5 minuti di ritardo?
E a Campobello??????
Mi sorprende che in luoghi dove la lentezza economico-sociale ha posto residenza, si preoccupino di cancellare un mezzo alternativo all’auto, che andrebbe solo potenziato e reso come uno dei pochi sfoghi per la mobilità quotidiana tra i paesi della bassa provincia trapanese, per velocizzare cosa, il nulla?
Tanto ormai, a breve, avremo il PONTE!!!! In Italia la Frecciarossa da 300 Km/h, in Sicilia manco più la littorina a gasolio….. Per la cronaca, io la Frecciarossa l’ho già presa, gran bel viaggiare, davvero, ma a costi esorbitanti: Milano Bologna (in 1a classe a onor del vero) 53 €, però passa il carrellino con bevande e snack e ti danno i giornali gratis al mattino… Come? Volete sapere quali giornali? Beh, allora: a scelta fra Il Giornale, Libero, Il Messaggero, Il Sole 24 Ore e la Gazzetta. Strano, vero? Escursus a parte, è una vergogna che gli amministratori locali tolgano questi diritti ai pendolari, andando magari ad arricchire ancora di più qualche “amico” propietario di autolinee, come accade da decenni sulla linea per Palermo.
Una volta la ferrovia era segno di progresso, ora si tende ad eliminarla, povera Sicilia…!!
Se con la ferrovia si impiegasse 1 ora per la tratta Castelvetrano Palermo, nessuno sognerebbe di andare con le autolinee per la stessa tratta.
A prescindere da tutto questo le ferrovie dovrebbero essere rimodernate altro che eliminate.
Se vogliamo progresso in Sicilia bisogna andare avanti con le strutture e non indietro.
Che facciano il ponte ed i sottopassaggi, che portino soldi in Sicilia cosí come avviene in altre parti di Europa. Treni ad alta velocitá( castelvetrano Palermo 2 ore e mezzo)(Palermo Catania 6 ore) non devono restare solo al nord, noi dovremmo volere la nostra parte.
Ricordate che la Sicilia é una delle piú belle regioni d´Europa, e noi la distruggiamo sistematicamente con il nostro non saper fare.