Con sentenza emessa nel tardo pomeriggio del 1° giugno 2012, il giudice Dr. Giacalone della sezione penale distaccata di Castelvetrano del Tribunale di Marsala, ha assolto per insussistenza del fatto di reato gli imputati Sacco Santo, Bonsignore Francesco, Calcara Paolo, Catalano Filippo, Centonze Nino, D’Antoni Mariano, Denaro Leonardo, Di Maio Gesualda, Errante Felice jr., Errante Parrino Giuseppe, Impallari Giovanni, Ingrasciotta Salvatore, Lipido Angelo, Martino Salvatore, Oliveri Francesca Fulvia, Rizzuto Antonino, Scaminaci Francesco, Terracchio Gaetano, Vaccarino Salvatore, Venezia Donato.
Agli accusati erano stati contestati i reati di truffa e tentativo di truffa e falso ideologico a seguito di una segnalazione anonima, perché quali componenti delle commissioni consiliari veniva nei verbali attestata dai segretari la loro presenza nelle sedute inferiori a dieci minuti e pertanto di aver tentato di intascare l’indennità di presenza per euro 80 lorde a seduta consiliare.
L’indagine è stata condotta dal Commissariato di P.S. di Castelvetrano i cui agenti avevano nascosto un paio di microcamere nella sala consiliare del Comune nel Palazzo Pignatelli, in una stanza del Teatro Selinus e in una stanza della allora sede dei VV.UU. presso il campo sportivo. Già una decina di altri consiglieri erano stati prosciolti dalle accuse già dal Giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Marsala.
Oggi le altre assoluzioni.
Il lungo dibattimento iniziato nel 2007, ha dimostrato l’insussistenza della truffa e del falso, mandando tutti assolti gli imputati.
Si chiude una vicenda processuale lunga e delicata che avrebbe potuto condizionare ancora di più una recente campagna elettorale serrata e combattuta, visto che molti degli imputati assolti sono stati eletti, compreso l’attuale sindaco Felice Errante jr, difeso dagli avvocati Franco Messina e Giovanni Elia.
giust’appunto..come mai non è mai uscita fuori sta storia in campagna elettorale? forse perchè erano coinvolti esponenti di tutti gli schieramenti?
e le carta stampata? i blog?
spero che i corvi neri ora stiano zitti, e che il pseudo giornalista Nastasi pubblica questo fatto di cronaca, anzi gli consiglio di aggiornare il sito web Altamarea che risulta ancora che la coalizione Errante è a pezzi, forse ha sbagliato cognome voleva dire “Lo Sciuto”.
Esprimo compiacimento e soddisfazione per la sentenza di assoluzione. Anche in questa vicenda la giustizia, seppur lentamente, ha dato ragione a coloro i quali in essa hanno avuto fiducia.
A coloro i quali invece, all’inizio della campagna elettorale appena conclusasi, con un tentativo subdolo e meschino hanno tentato di strumentalizzare la vicenda a proprio favore, dico solo che avrebbero fatto bene a stare ZITTI.
Un caro saluto al Sindaco Felice più che mai…
Congratulazioni a tutti, maggioranze e opposizione per la giusta sentenza che oggi li vede assolti da ogni capo di imputazione, la giustizia è lenta ad arrivare ma quando arriva va rispettata e onorata!
auguri al Sindaco Errante e tutti quelli coinvolti in questa vergognosa storia: non doveva nemmeno cominciare,PER CHé ANONIMA denuncia,la solita denuncia anonima che purtroppo la magistratura non a il coraggio di archiviare. Nuovamente auguri
Mi sembra che il contenuto di quest’ articolo contrasti in qualche punto con l’articolo apparso oggi sul Giornale di Sicilia dove si parla di assoluzione con “formula dubitativa”. In ogni caso sono stati tutti assolti e nella speranza che vengano rese pubbliche le motivazione di questa assoluzione “piena o dubitativa” sono pienamente convinto che nella malaugurata ipotesi che l’assoluzione sia stata con formula dubitativa e in presenza dell’alto spessore morale dei rinviati a giudizio e non fosse altro anche per le importanti cariche istituzionali ricoperte, sono certo che tutte le persone implicate in questa scabrosa vicenda proporranno tempestivamente ricorso avverso tale sentenza per vedere le loro ragioni prevalere in toto ed essere assolti con formula piena e non dubitativa. sono convinto che almeno uno degli assolti pubblicherà il dispositivo della sentenza contenente le motivazioni di assoluzione!
Sono stati assolti, perché il fatto non sussiste, i 19 imputati coinvolti nel processo denominato “Commissioni facili”. Il giudice monocratico del Tribunale di Castelvetrano, dopo circa due ore di camera di consiglio, ha assolto gli imputati con formula dubitativa,(ai sensi dell’art 530 comma 2 del codice di procedura penale) dal reato di falso ideologico e tentata truffa ai danni del comune di Castelvetrano.
Il comma di suddetto articolo dice: 2. Il giudice pronuncia sentenza di assoluzione anche quando manca, è insufficiente o è contraddittoria la prova che il fatto sussiste, che l’imputato lo ha commesso…().
antonio.. mi sa che non leggi tanto.. questa notizia e uscita ha suo tempo per cui chi ha letto l’articolo sapeva che c’èra questo processo.. anche su questo sito è uscito l’articolo per cui non facciamo finta di niente.
Auguri a tutti, giustizia è fatta!
@ BALDO GENOVA, che è sempre verognoso nei suoi interventi, bisogna chiarire che…in campo penalistico, la sentenza è generalmente disciplinata dagli articoli 529 – 543 del codice di procedura penale.
I tipi principali di sentenza penale sono:
▪ di non luogo a procedere (articolo 425 c.p.p.);
▪ di proscioglimento o di assoluzione (articoli 529 e 530 c.p.p); e
▪ di condanna.
Il giudice pronuncia sentenza di assoluzione indicandone la causa nel dispositivo quando:
▪ difetta la reità nel merito:
▪ il fatto non sussiste;
▪ l’imputato non lo ha commesso;
▪ il fatto non costituisce reato; e
▪ il fatto non è previsto dalla legge come reato.
▪ difetta l’imputabilità e la punibilità dell’imputato:
▪ il reato è stato commesso da persona non imputabile; e
▪ il reato è stato commesso da persona non punibile.
La formula assolutoria dubitativa per insufficienza di prove non è contemplata dal codice di procedura penale vigente: L’ASSOLUZIONE E’ SEMPRE CONSIDERATA PIENA! Quindi la prego di TACERE…ed evitare questi commenti inutili!
Consiglio anche ad alcuni avvocati che parlano di sentenza dubitativa di ripassassi ogni tanto il CPP…per evitare gli sforzi di cercarlo vi mando un link utile per farvi un poco di cultura legale:
http://www.camerapenalerossano.it/doc/La_Sentenza.pdf
L’assoluzione con formula dubitativa non è contemplata dal codice penale vigente.
Anche se in passato, molte sentenze della Cassazione riportano questa “tipologia” di assoluzione, forse per dare possibilità di impugnare la sentenza.
Bisognerebbe leggere gli atti e la sentenza di assoluzione rilasciata dal tribunale per fare chiarezza.
Basandosi su segnalazioni anonime, prima di rimetterci la faccia, la procura, indaga e raccoglie elementi inequivocabili affinche’ possano auspicare verso un buon riscontro durante il dibattimento. Quindi, per aver dato corso a tali azioni, qualcosa di vero c’è stato, alla fine, la “soffiata”, si è rivelata concreta.
@ Giuseppe Corte , la invito a comportarsi senza offendere gratuitamente e nello spirito di una sana dialettica e da “ignorante” in materia penale e da comune cittadino vorrei leggere e capire le motivazione per cui il giudice ha usato la formula “dubitativa” Sarebbe importante che si pubblicassero tali motivazioni!
Sig. Corte al fine di evitare “interventi” che Lei asserisce essere vergognosi, mi vuole elencare tali interventi come e quando sono stati postati ed il contenuto degli stessi?
La ringrazio per l’invito a TACERE…………mi ricorda il grido anonimo questa volta di un tizio che a Santa Lucia durante la manifestazione politica dei tre candidati a sindaco, ad una precisa domanda di una cittadina ebbe a gridarLe……MUTAAAAA!
Il primo comma dell’art. 530 c.p.p. prevede la formula assolutoria ampia cioè liberatoria di merito e viene adottata quando risulta certamente provata l’innocenza dell’imputato.
Il secondo comma dell’art. 530 c.p.p. sostituisce in sostanza la vecchia formula di assoluzione per insufficienza di prove e deve essere adottata non solo quando non vi è la prova che il fatto sussiste, ma anche quando la prova è insufficiente o è contraddittoria ed è un corollario della presunzione di innocenza e un’applicazione del principio del favor rei.
Pregasi i numerosi giuristi di questo sito di andare a leggere l’art530c.p.p.
http://www.uonna.it/530-2-codice-procedura-penale.htm
Auguri gli imputati …che a prescindere da tutto sono stati assolti …A mio parere la cosa assurda e’ la lentezza della giustizia…..Non e’ possibile che si debba attendere , nella fattispecie , sette anni per sapere se uno e’ colpevole o innocente……Occorre avere certazza dlla pena in tempi ragionevoli….
adesso giustamente qualcuno degli imputati chiedera’ risarcimento danni per tutto questo tempo ….E’ il caso di dire,,,come diceva Totò…. “E io pago……..
Signori, vi prego di calmarvi: la motivazione della sentenza di assoluzione con la formula soddisfacente dell’insussistenza del fatto di reato, il giudice la depositerà nel termine di giorni 90 dalla lettura del dispositivo di sentenza del 1° giugno.
Quindi, rivediamo tutto a quella data.
Avv. Franco Messina
chiedo scusa allora…pensavo facesse più scalpore in campagna elettorale che uno dei contendenti fosse sotto processo…
Desidero puntualizzare un importante concetto tecnico giuridico la cui valenza non autorizza questa sterile polemica alimentata, non solo dai commenti web a questa notizia, ma anche (e ciò è più grave) per la pubblicazione di un articolo sul GdS dal contenuto impreciso ed improprio e con commento improvvido ed inopportuno. Intendo puntualizzare che nel processo penale la formula assolutoria dubitativa, per intenderci quella che una volta recitava “per insufficienza di prove” non è più contemplata nel nostro codice di rito vigente: l’assoluzione è sempre considerata piena.
Nel caso della conclusione del processo di cui si parla, il giudice ha pronunciato sentenza di assoluzione perchè difetta la reità degli imputati nel merito poichè il fatto di reato non sussiste. Ed è un’assoluzione piena sebbene pronunciata ai sensi del 2° comma dell’art. 530 c.p.p..
Le motivazioni argomentative saranno depositate dal giudice estensore fra 90 giorni e solo in quell’impianto motivazionale della sentenza, verranno esplicitate le ragioni del verdetto.
Avv. Franco Messina difensore di Felice Errante jr, Salvatore Martino e Mariano D’Antoni.
Mi risulta che quel “Mutaa” arrivó proprio da un candidato sindaco….e non era Errante. Ho preso un abbaglio?
Sono contento per questa assoluzione che offrirà maggiore serenità a tutti i coinvolti, specialmente coloro i quali ricoprono oggi cariche istituzionali. C’è bisogno di iniziare a lavorare ed i primi giorni sembrano ben promettere…confido anche nei tanti successivi!
Buon lavoro!
Buongiorno ,
è presto per qualsiasi considerazione, ma il buon giorno si vede dal mattino… e per questo, vi suggerisco, sin da subito, di impegnarvi, con responsabilità e professionalità all’ espletamento di tutti i progetti previsti dal programma. Tuttavia vi suggerisco all’ inizio di impiegare poche risorse
e di dare priorità a quei progetti che danno maggior risonanza all’ immagine di una buona e saggia amministrazione, dedicandovi a quei progetti che possono danno più enfasi e maggior sviluppo-economico.
Marinella di Selinunte, é a mio parere, il punto di partenza per dimostrare che l’ amministrazione é sana e decisa al cambiamento ed all’ innovazione pere favorire lo sviluppo del commercio e del turismo.
Perché Marinella, perché é piccola , é messa meglio di Triscina eed più conosciuta dal turismo e perche non richiede grandi interventi.
Vi consiglio quindi di concentrare la vostra attenzione su ( Turismo ed Edilizia ) per poi passare all’altro importante settore economico che é l’ Olivicultura(eventi): leve su cui Castelvetrano dovrà contare per dare futuro ai suoi giovani.
La stagione balneare è alle porte e basterebbero picccoli interventi di manuntenzione su alcune strade, sulle aree gravate da obbligazioni per la concessione edilizia che anzichè essere adibite a: “parcheggi, parchi gioco e/o giardini”, sono state abbandonate, creabdo solo disagio e degrado al territorio.
Migliorare l’ onomastica delle strade creando collegamenti tra le vie che sono senza sbocco, creando gradinate e/o scivoli.
Migliorare e mantenere, pulite le strade, i cigli, la spiaggia e la pineta, anche dietro il pagamento di parcheggi comunali , preferibilemnte coperti nei pressi dell’ ingresso dell’ oasi.
Migliorare la sitruazione del randagismo dei cani che sono la dimostrazione di un degrado sociale e di scarsa padronanza del territorio.
Un controllo della situazione del catasto( IMU, Sanzioni e tasse ) potrebbero creare sufficienti risorse finanziare.
Vi suggerisco poi di aprire la seconda fase solo dopo aver le idee chiare sulla fattibilità e convenienza dei grandi progetti quali: il porto turistico, il depuratore e il lungomare sugli scavi e Triscina.
Grazie dell’ attenzione e buon lavoro.
Concordo con l’Avv. Messina aspettiamo il deposito delle motivazioni che in ogni caso dovranno essere rese pubbliche per capire o meno come sono andati realmente i fatti contestati non fosse altro per l’importanze delle persone che ricoprono incarichi istituzionali come il neo eletto sindaco, consiglieri e dipendenti comunali. Non vi è dubbio che la legge non prevede la punibilità di chi ricoprendo la carica di consigliere comunale possa rispondere all’appello di seduta e dopo un minuto andarsene e prendersi il gettone di presenza così come con le commissioni consiliari, ma sicuramente è una prassi immorale che deve essere denunciata pubblicamente!
http://genova.repubblica.it/cronaca/2012/03/13/news/comune_presenza-31432746/
http://attualita.tuttogratis.it/politica/genova-consiglieri-comunali-fanno-presenza-e-se-ne-vanno-ma-la-paga-la-prendono-intera/P150169/
Non sono abituato, a differenza di altri, a commentare le notizie che vengono pubblicate in questo sito.
Ma purtroppo di fronte ai tanti principi del foro che stanno dicendo la loro voglio dire la sommessamente anche la mia.
Premetto che sono assolutamente convinto che tutti gli imputati dovevano essere assolti ai sensi del I° comma dell’art. 530 cpp,ribadisco che, come sostenuto da autorevole dottrina e dalla Giurisprudenza in merito, il secondo comma dell’Art. 530 ccp assolve con formula dubitativa anche se non esiste più l’assoluzione per “insufficiena di prove”.
Pertanto mi assumo le mie responsabilità per quanto dichiarato al redattore dell’articolo apparso sul Giornale di sicilia il 02.06.2012 in quanto provvido preciso ed opportuno.
Avv. Signorello Girolamo difensore di Ingrasciotta Salvatore, Centonze Antonino, Lipido Angelo, Scaminaci Francesco, Errante Parrino Giuseppe e Terracchio Gaetano.
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rb imo d intervenire
…speriamo che i nuovi consiglieri lavorino onestamente sennza “campare” di gettoni e commissioni varie..purtoppo alcuni sono stati rieletti..alcuni che di “lavoro” fanno solo questo………….almeno lo facessero bene.
a questo punto sicuramente uno degli avvocati in causa diligentemente per fugare ogni legittimo dubbio derivante dalla lettura dell’articolo “incriminato” sicuramente pubblicherà le motivazioni che hanno convinto ed indotto il Giudice Monocratico ad emettere questa contestatissima sentenza così come sono certo che l’Avv. Signorello rispetterà quanto dichiarato e proporrà ricorso per vedere finalmente riconosciuta ai propri assistiti l’assoluzione con formula piena……i personaggi coinvolti non sono persone comuni ma rappresentano le istituzioni e non possono esserci dubbi e ombre sulla vicenda che li ha visti coinvolti!!
intanto , oggi 4 giugno, per la seconda mattinata consecutiva la spazzatura regna sovrana…
scusate, ma dovreste essere tutti contenti del fatto che coloro che rappresentano il comune di Castelvetrano siano persone oneste: credo sia la cosa più importante, il resto sono discorsi da caffè.
@ Giuseppe se la spazzatura regna sovrana sicuramente la colpa non è da addebbitare all’Amministrazione che spende ben quattromilioniequattrocentomilaeuro all’anno per assicurare alla cittadinanza tale servizio……..
Caro Genova…penso sia arrivato il momento, per chi di competenza, di prenderli per il lobo dell’orecchio e far fare loro un bel giro tondo…e di questo sicuramente non ce ne dobbiamo occupare ne io ne tu…ma, ripeto…solo chi di competenza. Dico a Francesco, che questi spero che veramente diventino presto discorsi da cafè, significherebbe che i cittadini (del caffè) finalmente riuscirebbero a fare discorsi seri per il bene di tutti e non soffermarsi sulla indubbia onestà degli amministratori qui non discussa. Io sentendomi una persona onesta senza bisogno di amministrare una città, so solo che se qualcuno viene a casa mia e non si comporta come si deve e anzi si comporta in modo di farmi fare figuracce con la mia famiglia stai tranquillo che saprei cosa fare.