Dopo cinque anni arriva la conclusione di un processo che aveva visto coinvolto, tra gli altri anche l’Onorevole Giovanni Lo Sciuto. Nella giornata di giovedì, infatti, il giudice monocratico del Tribunale di Marsala, Dr.Lorenzo Chiaramonte, ha assolto poiché il fatto non sussiste, dalle accuse di falso ideologico e concorso in truffa all’Inps i cinque componenti di una commissione medica “per l’accertamento degli stati di invalidità civile” dell’Asp, distretto di Castelvetrano, e un’anziana coppia di Partanna (G.C., di 89 anni, e R.P., di 85) alla quale, secondo l’iniziale accusa, era stata riconosciuta una pensione di “accompagnamento” che non sarebbe loro spettata.
I medici assolti sono Giovanni Lo Sciuto, deputato regionale di Alternativa Popolare, Rosario Drago, Maurizio Terzo, Ninfa Lampasona e Ignazia De Blasi. L’indagine fu avviata sulla base di una lettera anonima arrivata alla polizia di Castelvetrano in cui si affermava che i due anziani coniugi erano autosufficienti e che quelle pensioni di accompagnamento erano state riconosciute probabilmente perché i due beneficiari erano genitori di un funzionario dell’Asp. Si ipotizzava, quindi, un caso di favoritismo. Al termine della requisitoria, però, sulla base delle consulenze mediche della difesa, che hanno ribaltato le conclusioni dei consulenti dell’accusa, a chiedere l’assoluzione è stato anche il pubblico ministero.
“Si chiude finalmente una vicenda che mi ha visto finire insieme ad altri colleghi ingiustamente sul banco degli imputati– ha affermato l’On.Lo Sciuto- ho affrontato con serenità questo processo poiché ero forte della consapevolezza di aver agito nel giusto e di aver scrupolosamente seguito i protocolli. Ho sempre avuto fiducia nella giustizia ed i fatti mi hanno dato ragione ,dispiace solo essere finito nel tritacarne mediatico per aver compiuto il mio dovere di medico.”