Da anni nella frazione di Triscina si svolgono nella notte del 14 agosto numerosi falò sulla spiaggia, questa usanza credo che la si possa tranquillamente definire una tradizione, ma da alcuni anni, a causa dei problemi di “sicurezza pubblica e privata e di igiene pubblica dovute all’abbandono indiscriminato dei residui (tizzoni ardenti) dell’attività di accensione dei fuochi” le amministrazioni che si sono susseguite hanno emesso relative ordinanze al fine di reprimere il fenomeno.
Polemiche a parte, ma davvero non esiste altra soluzione rispetto al divieto assoluto di accendere i falò per la notte del 14 agosto?
Rispondere che è vietato dalla legge è solo un modo per non affrontare il problema, perché un provvedimento che ha forza di legge, non è di per se giusto solo perché è legge, e poi le leggi si possono modificare.
Il nocciolo della questione è un altro, ogni 14 agosto dalle 20.00 in poi migliaia di persone si danno appuntamento in spiaggia per festeggiare la ricorrenza del ferragosto. Ora, queste persone, devono essere considerati semplicemente dei trasgressori, oppure sono membri di una comunità che ha delle tradizioni e devono essere considerati protagonisti di questa tradizione?
Se pensate che i falò facciano parte della tradizione del nostro territorio, allora bisogna trovare le soluzioni affinché questa manifestazione non impedisca di avere la spiaggia nuovamente fruibile dalle 8.00 del 15 agosto.
Abbiamo un anno di tempo per confrontarci, e proporre soluzioni alternative al divieto punto e basta, a meno che non preferiamo continuare a scaricare la colpa sugli altri, nascondendoci dietro a un dito, questa è decisione che dobbiamo prendere noi come comunità.
Chi vuole proporre e non solo lamentarsi può scrivere sulla nostra pagina facebook comitato renzi castelvetrano, Grazie.
AUTORE. Guido Marco Leonardi
Una soluzione senza aggravi sulle casse del Comune possibilmente…
la soluzione più semplice ed economica è quella di utilizzare dei bidoni con dei manici o braceri “volgarmente chiamati fusti di lamerino ferro ecc”. al posto di fare il falò sulla spiaggia,scavare buche e lasciare tutto sotto la sabbia si dovrebbe accendere il fuoco lì dentro così all’indomani mattina si possono sgombrare facilmente i resti . ovviamente non ci dovrebbe pensare il comune a procurare questi bidoni ma i responsabili del falò.
può sembrare un idea banale ma risolverebbe un pò di problemi e le nostre bellissime spiagge resterebbero molto più pulite la mattina del 15
Da quando ho memoria mi ricordo da sempre i famosi falò di triscina, e devo dire che sono ricordi indelebili, e da circa 40 anni che si parla di blocco totale dei falò , la possibilità che sia un attrazione turistica e mai sfiorato a nessuno?.. Allora perché non regolamentarlo? Un grande fan dei falò in spiaggia sempre rispettando il decoro e la pulizia della spiaggia .Luigi
I falo` sono una bellissima tradizione, ma fossero solo i resti dei fuochi in spiaggia il problema!Vetri rotti, carte varie, per non parlare di assorbenti (usati ovviamente), vomito, pipi` ed escrementi lungo le strade davanti e sui muri delle abitazioni!Forse basterebbe solo un po` piu` di civilta`da parte dei partecipanti?
Gazebo musicali organizzati da DJ e gruppi musicali locali ogni 500 metri.Barbecue portatili tipo quelli in dotazione alle aree attrezzate.Legna ben tagliata a disposizione.Divieto, questo si, di bevande alcoliche con controlli a campione(etilometro incluso) da parte delle Forze dell’Ordine.Contenitori di rifiuti per la raccolta differenziata.
Con qualche sponsor e l’impegno delle Istituzioni la tradizione dei falò potrebbe diventare come quella, ormai consolidata anche se molto più giovane, della notte bianca.
Saluti.