anime_nere fabrizio ferracane

Come abbiamo scritto in un precedente articolo, l’attore castelvetranese Fabrizio Ferracane si trova in questi giorni al Festival del Cinema di Venezia (dal 27 agosto al 6 settembre), in concorso con “Anime nere” di Francesco Munzi, il film del quale è protagonista insieme a Marco Leonardi, Peppino Mazzotta, Anna Ferruzzo, Barbara Bobulova, Sebastiano Filocamo e anche tanti altri attori non protagonisti scelti sullo stesso luogo delle riprese.

Fabrizio inizia a recitare giovanissimo in “Miseria e Nobiltà” con una compagnia di Castelvetrano. Mancava qualcuno che recitasse la parte di Pippiniello, così viene scelto lui per caso, giovanissimo ed emozionato. Da lì la folgorazione e l’innamoramento per un mestiere fatto di tanti sacrifici ma anche di tante soddisfazioni. Dopo gli studi al liceo si iscrive a Palermo nella Scuola di Teatro Teatès di Michele Perriera. Successivamente si trasferisce a Roma e frequenta tantissimi laboratori teatrali.

Al teatro, suo grande amore, alterna partecipazioni a tantissime fiction molto seguite ed apprezzate come “Il Capo dei Capi”, “Squadra Antimafia 2″, “Il segreto dell’acqua”. Ha recitato nel lungometraggio “ L’ultima Foglia” di Frosina, nella parte del protagonista.

In un intervista rilasciata a Maria Antonietta Nocitra, racconta:

Non avrei mai immaginato nulla del genere. E’ la prima volta che mi trovo a Venezia, sotto tutti i punti di vista. Non ero mai stato in questa città stupenda tanto che ieri sera mi sono anche perso. Venezia è una città unica e qui, al Festival del Cinema, mi sembra di essere nel paese dei balocchi.

E’ tutto così meraviglioso! Poi nella giornata di proiezione del film “ Anime nere” ho toccato vette così alte di emozioni che non avrei mai immaginato potessi provare nella mia vita. Ho varcato il red carpet tra miriadi di flash dei fotografi e in sala ho sudato come non mai, pensando anche ai miei genitori venuti dalla Sicilia per assistere alla proiezione. Personalmente sono solito soprattutto varcare il palco di un teatro, con un pubblico più ristretto e più a contatto. Non ero abituato a tutto questo clamore

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Anime Nere è la storia di tre fratelli, figli di pastori, vicini alla ndrangheta, e della loro anima scissa. Luigi, il più giovane, è un trafficante internazionale di droga. Rocco, milanese adottivo, dalle apparenze borghesi, imprenditore grazie ai soldi sporchi del primo. Luciano, il più anziano, che coltiva per sé l’illusione patologica di una Calabria preindustriale, instaurando un malinconico e solitario dialogo con i morti.

Leo, suo figlio ventenne, è la generazione perduta, senza identità. Dagli avi ha ereditato solo il rancore e il futuro è un treno che per lui sembra già passato. Per una lite banale compie un atto intimidatorio contro un bar protetto dal clan rivale. In qualsiasi altra terra, sarebbe solo una ragazzata. Non in Calabria, tantomeno in Aspromonte. È la scintilla che fa divampare l’incendio. Per Luciano è di nuovo il dramma che si riaffaccia dopo tanti anni dall’uccisione del padre. In una dimensione sospesa tra l’arcaico e il moderno i personaggi si spingono fino agli archetipi della tragedia.

Regia: Francesco Munzi
Produzione: Cinemaundici, Babe Films; in collaborazione con Rai Cinema, On My Own, Bianca Film
Distributore: Good Films
Data di uscita: 18/09/2014

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