Il giovane regista Tommaso Urciuolo ha diretto l’attore castelvetranese Fabrizio Ferracane, apparso nelle principali serie televisive della TV “Il Capo dei Capi”, “Intelligence”, “Squadra Antimafia 2″ e “Il segreto dell’acqua”, nonché noto attore teatrale, in un mediometraggio, che è un viaggio attraverso l’ignoto.
Scritto da Marco Sommella, il film si presenta già dall’inizio come spiazzante: un uomo si sveglia in un luogo misterioso che non riconosce, non ricorda nulla, viaggia inseguendo i suoi fantasmi.
Urciuolo spiega a proposito del personaggio interpretato da Ferracane:
Il nostro personaggio vede e sente voci, oggetti e persone, come frammenti di una vita passata, che adesso gli sfugge . È solo l’inizio della sua discesa verso gli inferi nella quale, oltre a recuperare in maniera confusa i ricordi, dovrà sopratutto ancorarsi saldamente alla propria sanità mentale e fare in modo che la follia e il terrore non si impadroniscano di lui.
Abbiamo scelto questi luoghi per descrivere la solitudine e l’assenza di speranza che si ripete all’infinito, – spiega lo sceneggiatore Marco Sommella- sensazioni che abbiamo cercato di trasmettere anche attraverso la scelta del titolo del film. Ecovanavoce è un palindromo e in queste parole si racchiude la vera essenza del nostro lavoro. Un’eco di una voce vana.
Questo ambizioso progetto indipendente è costato un intero anno di lavoro, che ha coinvolto anche il pluripremiato compositore e musicista Adriano Aponte.
Per l’amico Fabrizio, ci auguriamo che possa essere presto proiettato nei nostri cinema.
AUTORE. Redazione