Il Sindaco Felice Errante si mostrato particolarmente soddisfatto dalle risultanze dell’incontro avuto questo pomeriggio con il Ministro dell’Interno, On. Angelino Alfano, in merito alla problematica dei lavoratori del Gruppo 6Gdo.
Il Ministro Alfano ha mostrato di conoscere ampiamente la problematica e ha fornito la piena disponibilità al primo cittadino alfine di risolvere positivamente, ed in tempi relativamente brevi, la situazione che rischia di diventare drammatica. Alfano ha convenuto con il Sindaco sulla necessità di garantire i livelli occupazionali e di smentire categoricamente l’assunto che la mafia da lavoro e lo Stato lo toglie.
Per dare un’ulteriore sterzata alla pronta risoluzione della vicenda il Ministro ha accreditato personalmente il Sindaco presso i funzionari del Ministero dell’Interno, fissando al primo cittadino una serie di incontri per la giornata di domani con il vice-ministro Sen. Filippo Bubbico e con i vari dipartimenti del dicastero, al fine di accelerare i tempi per una concreta risoluzione della delicata problematica.
Bravo il Sindaco, speriamo bene….
signor sindaco lei si fida di giuda? io no non credo a quello che promette Alfano
E nel frattempo si parlava del nuovo centro destra….. credo ……
faccio seguito, alla considerazione
epressa dalla Sig ra che mi
precede nel commento,
Io penso che sarebbe meglio
non vendere la pelle dell orso
prima di catturarlo.
Esprimo piu’semplicemente
Il concetto non giudichiamo
gli scissionisti prima di vederli
All opera
Più, che un ministro dell’interno l’incontro si doveva
Fare con un ministro dell’economia e dello sviluppo economico–
E poi perche’ si organizza all’ultimo…….
Quando ormai la partita e’ finita—
Quando le ultime speranze sono finite—-
Dico perche’ ….
bravo Felice bravo un leader si schiera affianco al suo popolo per essere guida luce faro , comunque finisca possiamo dire che è stato fatto di tutto e la tua vicinanza a questa nobile causa è la testimonianza che sei il sindaco di tutti.
Siparietto divertente, non c’è che dire.
Dunque, lo Stato prima confisca un’azienda che godeva di ottima salute, poi l’affida a dei suoi funzionari, che la depredano e la portano sull’orlo della bancarotta, e infine si fa pregare in ginocchio da tutti per salvare l’azienda stessa…che ha fatto fallire lui!!
E qualcuno probabilmente si sentirà anche in debito di gratitudine!
Se la situazione non fosse drammaticamente vera, ci sarebbe proprio di che riderci sopra.
Cesare ma secondo te il fatto che “l’azienda godeva di ottima salute” non era in funzione della gestione mafiosa? Del fatto che schiacciava la concorrenza, i fornitori, lo sviluppo di altre catene?
Il fatto che la gestione statale non sia stata adeguata NON ci autorizza a pensare che “era meglio prima”. Personalmente piuttosto che mangiare un pezzo di pane insanguinato preferirei andare a lavorare in Australia.
Selinon, no, non vedo prechè dovrei pensare che l’azienda “schiacciasse la concorrenza i fornitori e lo sviluppo delle altre catene, in funzione della gestione mafiosa”, considerato che nel processo, di cui puoi trovare ampia documentazione in rete, nessuna di queste contestazioni è stata fatta. Nessun atto di intimidazione, nessun apporto di denari mafiosi, nessuna prevaricazione è stata contestata. L’imprenditore è stato condannato per aver avuto rapporti personali, secondo i giudici, troppo accondiscendenti verso soggetti mafiosi, e per non aver denunciato alle autorità le estorsioni che, è stato dimostrato, aveva subito. Si è voluto punire questo atteggiamento, ma l’azienda non c’entrava nulla. Sul fatto che fosse meglio prima o meglio dopo non mi pronuncio, perchè non ci ho mai lavorato, e gli unici che possono saperlo sono i dipendenti. I fatti però mi pare parlino chiaro: prima c’era un imprenditore, che ha fatto la parte difficile: ha creato un’azienda, piuttosto moderna, e in un territorio certamente non semplice. Poi è arrivato lo Stato, a cui toccava la parte se vogliamo più facile: limitarsi a gestirla in maniera professionale, facendola fruttare. E non l’ha saputo fare.
Comunque se la tua opinione è che questa azienda sia stata creata grazie alla mafia, allora dal tuo punto di vista immagino ti faccia piacere che chiuda: infatti un’azienda che avesse guadagnato una posizione dominante sul mercato, attraverso metodi mafiosi, non si capisce perchè ora dovrebbe ricevere aiuti di stato per continuare a mantenere la propria posizione di dominanza, così illegittimamente conquistata.
O si pensa che l’azienda non fosse mafiosa, e allora ci si indigna per la cattiva gestione dello Stato, e ci si augura che vi si ponga rimedio, salvandola, oppure si pensa che l’azienda fosse mafiosa, e allora questo non può essere che il giusto epilogo…del resto, si sa, la farina del diavolo va in crusca. Io propendo per la prima tesi, ma naturalmente ognuno è libero di pensarla diversamente.