Il Sindaco della città di Castelvetrano Selinunte, Avv. Felice Errante, in merito all’incendio che la notte scorsa ha devastato un’ ampia area di macchia mediterranea all’interno del Parco Archeologico di Selinunte, ha voluto formulare i suoi sinceri ringraziamenti a tutti coloro che si sono spesi per oltre tre ore per domare le fiamme:
AUTORE. Redazione
Voglio ringraziare i volontari del Nucleo Operativo Emergenze di Castelvetrano che, unitamente alla protezione civile comunale, hanno supportato gli uomini del corpo dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Castelvetrano e gli uomini della Guardia Forestale che con grande difficoltà ed abnegazione hanno impedito che le fiamme si propagassero all’interno dell’area archeologica– afferma Errante- non mi stupisce più niente in questa città, ma appare davvero inverosimile che alle 23.30 di una domenica sera possa essersi generato un fenomeno di autocombustione naturale- continua il Sindaco- ma per quanto questa città sia ricca di persone strane e difficilmente classificabili, sfugge a qualsiasi logica che si possano mettere a rischio le millenarie vestigia selinuntine solo per il capriccio di qualche delinquente, paragonabile per gravità a quello di chi per giorni ha incendiato i rifiuti per strada.
Mi auguro che gli organi inquirenti possano presto individuare le cause e gli eventuali responsabili assicurandoli alla giustizia.
E’ stata macchiata una bella giornata che aveva visto il parco invaso da una moltitudine di persone , solo da Triscina sono stati oltre 600 gli ingressi che, approfittando della gratuità essendo la prima domenica del mese, aveva deciso di trascorrere la giornata immersa in quello scrigno di natura e di storia che è il Parco Archeologico.
“…appare davvero inverosimile che alle 23.30 di una domenica sera possa essersi generato un fenomeno di autocombustione naturale…”
Non fa una piega.
Viene quasi il dubbio che gli ingressi siano solo due…una bella ricognizione?…che dite?
Quello che a me sorprende è invece il fatto che qualche settimana fa si dava annuncio che si era provveduto alla pulizia del parco archeologico. Cosa ha preso fuoco allora? La pulizia?
Sono molto dispiaciuto per l’incendio. Ho alcuni fondi rustici incolti e almeno due volte all’anno li faccio arare per evitare che le sterpaglie possano essere oggetto di incendi. Sono obbligato a fare ciò oltre che dal buon senso anche da una ordinanza sindacale. Mi chiedo se tale obbligo valga per tutti o se ci sono casi di esenzione. Se vale per tutti le autorità competenti dovranno accertare non solo se vi sono stati dei folli incendiari ma anche se ci sono dei correi.
L’unico colpevole: l’incuria. Ci accorgiamo di quanto abbiamo quando stiamo per perderlo. Dare la colpa a un povero Cristo che non ha idea di cosa siano le vestigia della cultura greca o meglio farglielo capire e come lottare contro i mulini a vento. D’altronde un nostro concittadino ha attentato agli uffizi. Un piccolo falò al parco gli sarà sembrato uno scherzo da bambini.
Sig. Sindaco , sicuramente L incendio è stato creato da persone poco responsabili ed incivili. Ovvimente non è colpa del Sindaco o dei BB CC . Non si può prevedere tutto o mettere un guardiano ovunque per controllare tutto quello che esiste . Si aspetta anche un po di collaborazione e senso civico da parte di tutti . Un suggerimento che mi permetto di dare da tecnico per evitare in futuro questi eventi sgradevoli , e di creare un piano di prevenzione incendi anche se la normativa non lo prevede per questa attività . Creando dei comparti con dei taglia fuoco dei solchi nel terreno , in caso D incendio il fuoco rimane limitato all interno delle piccole aree di terreno. Evitando gravi situazioni D incendio come quella di domenica . Da tecnico ed esperto conoscitore del territorio del parco archeologico , Mi offro volontario per qualsiasi collaborazione per attuare questo progetto.