Emergenza rifiuti in tutta la Sicilia occidentale. La discarica di Borranea a Trapani è chiusa perché satura, mentre nell’Agrigentino, quella di Siculiana è fuori uso perché è scaduta l’autorizzazione.
In diversi Comuni la raccolta dei rifiuti solidi urbani procede a rilento, e in altri è sospesa. A Castelvetrano, in pochi giorni le strade si sono riempite di rifiuti anche al causa del fatto che la percentuale di cittadini che effettuano la differenziata è davvero molto bassa.
Ieri la Regione non ha ottenuto la proroga dell’ordinanza che avrebbe permesso di continuare a utilizzare le discariche al massimo regime, in deroga ai vincoli normali soprattutto per quanto riguarda il pre-trattamento dei rifiuti.
Finiscono quindi le deroghe per le discariche siciliane e ciò comporterà la chiusura di alcuni impianti e la trasformazione di altri. E il primo effetto sarà l’impossibilità per molti Comuni di portare i rifiuti nelle discariche più vicine.
È un caso che riguarda 66 centri, compreso Castelvetrano, che fino al 31 maggio hanno scaricato a Siculiana nell’impianto della famiglia Catanzaro. Ora però questo impianto è stato chiuso proprio perchè giovedì scorso è scaduta l’ordinanza che permetteva un uso in deroga degli impianti di Tmb (quelli destinati alla biostabilizzazione).
Sulla questione è intervenuto anche l’on. Giampiero Trizzino (M5S): “Il governo Musumeci ha chiesto in nettissimo ritardo la proroga del conferimento presso la discarica di Agrigento, che, ovviamente, non c’è ancora.
Una nuova e più grande emergenza rifiuti è alle porte. La mancata richiesta per tempo al governo nazionale della proroga dell’ordinanza ministeriale che ha consentito a 66 Comuni fino al 31 maggio di conferire presso la discarica Catanzaro di Agrigento rischia di mettere in ginocchio questi Enti locali”
Per quanto riguarda la situazione a Castelvetrano, il commissario Caccamo rende noto che stanno arrivando 150 cassonetti, acquistati negli scorsi mesi attraverso il MEPA. Questi verranno dislocati in tutto il territorio di Castelvetrano, Marinella e Triscina prima della stagione estiva. L’idea è quella di posizionare i cassonetti in punti strategici per agevolare la raccolta differenziata anche per i cittadini non raggiunti dal servizio porta a porta.