Per i superstiziosi i segnali per la fine del mondo ci sono tutti. Il 2020, infatti, è entrato a gamba tesa mostrandosi come un’anno ricco di eventi particolari: pandemia, nuovi conflitti e tensioni tra le nazioni, cambiamenti climatici, carestie, tre comete avvistate e ora anche l’eclissi di sole prevista per l’alba di domenica 21 giugno.
Ma cosa è davvero l’eclissi e sopratutto perché gli uomini, in tempi più remoti, ne avevano il terrore? Lo spettacolare fenomeno delle eclissi solari è quel breve momento in cui Terra, Luna e Sole si trovano allineati e la Luna, sovrapponendosi tra la Terra e il Sole, crea un cono d’ombra che fa apparire il sole “oscurato” in base alla posizione da dove il fenomeno viene osservato. Questa scena così tanto singolare suscitava timore negli uomini in quanto appariva come un presagio di morte e distruzione dal momento che non poteva essere spiegato in altri termini. Al giorno d’oggi, invece, gli scienziati hanno largamente discusso e affrontato la tematica e non vi sono evidenze scientifiche che confermano le teorie dei superstiziosi o degli antichi riguardo a particolari eventi connessi ad esse come, ad esempio, che le eclissi possono essere un pericolo per le donne in dolce attesa e per i loro bambini.
Quella di domenica 21 giugno sarà un’eclissi parziale anulare e cioè che non coprirà l’intero disco solare in quanto la Luna si trova in un punto di orbita più lontano dal nostro pianeta e coincide con il Solstizio d’estate che segna sul calendario il primo giorno della stagione calda e anche il più lungo (in termini di luce) di tutto l’anno. Sarà visibile principalmente in Africa, Arabia Saudita, India, Cina e Oceano Pacifico, tuttavia, anche in Italia si potrà osservare il fenomeno principalmente nella zona Sud-Est dello stivale al mattino tra le ore 7 e le ore 8.