“Se si insegnasse la bellezza alla gente, la si fornirebbe di un’arma contro la rassegnazione, la paura e l’omertà. All’esistenza di orrendi palazzi sorti all’improvviso, con tutto il loro squallore, da operazioni speculative, ci si abitua con pronta facilità, si mettono le tendine alle finestre, le piante sul davanzale, e presto ci si dimentica di come erano quei luoghi prima, ed ogni cosa, per il solo fatto che è così, pare dover essere così da sempre e per sempre.

È per questo che bisognerebbe educare la gente alla bellezza: perché in uomini e donne non si insinui più l’abitudine e la rassegnazione ma rimangano sempre vivi la curiosità e lo stupore”, scriveva Peppino Impastato.

Se noi continuiamo imperterriti a sostenere che Triscina è bellissima non lo facciamo perché abbiamo le fette di prosciutto davanti gli occhi e non vediamo lo squallore, il degrado, la sporcizia che sovrasta il resto. Se pubblichiamo le foto dei tramonti​ sul mare con quei colori surreali, accesi, caldi, così mediterranei e di una bellezza che altrove possono solo sognare, se stampiamo le magliette e ci scriviamo sopra che “Lu megghiu mari è a la Triscina”, se nelle canzoni che cantiamo non c’è altro spazio se non per l’amore che proviamo nei confronti di questa terra nella quale non possiamo più trascorrere la maggior parte del nostro tempo perché la vita ci ha indirizzati altrove lo facciamo per un solo motivo: educare alla bellezza, imparare a riconoscerla, a vederla, a valorizzarla, a proteggerla.

È per questo motivo che su questa pagina non vedrete una sola foto della “munnizza”: perché la “munnizza” è brutta e noi amiamo la bellezza, perché le chiacchiere stanno a zero, perché le lamentele non producono benefici, perché le critiche che non sono costruttive non servono. Ciò che pubblichiamo invece è il segno tangibile di un lavoro svolto con amore e passione da chi come noi ama la bellezza, sa riconoscerla e cerca con le proprie forze di proteggerla.

La scorsa settimana, nel silenzio più totale, un gruppo di volontari armati di guanti, spugnette abrasive e solventi ha svolto un lavoro eccezionale di pulizia nel Sistema delle Piazze, a Castelvetrano, in quello che dovrebbe essere il salotto della nostra città.

Il lavoro da svolgere è ancora tanto, motivo per cui questo gruppo di volontari si ritroverà SABATO 2 SETTEMBRE a partire dalle ore 8:00, per proseguire quanto intrapreso. Chiunque voglia partecipare è il benvenuto. Noi, da Venezia e da Piacenza, non possiamo che applaudire l’iniziativa e darle eco. Perché solo l’amore per la bellezza potrà salvarci. Per un momento mettiamo via l’odio, la rabbia, il risentimento nei confronti delle istituzioni e carichiamoci sulle spalle il futuro di questa città.

Giacomo Moceri e Filippo Ingrosso
I Triscinari Onesti

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