Il sindaco di Castelvetrano ha presenziato a due inaugurazioni avvenute ieri pomeriggio nel centro storico di Castelvetrano. Queste le parole del primo cittadino:
Ancora una domenica trascorsa in mezzo alla gente, quella gente che ha voglia di credere nelle potenzialità di questa città, quella gente che nonostante tutto crede ancora nel futuro, perché fare i leoni dietro una tastiera è facile, rimboccarsi le maniche e lavorare, investire, mettersi in gioco e fare di tutto per migliorare la qualità dei servizi di una città e provare ad assicurare un futuro migliore ai nostri figli è cosa ben diversa.
Qualcuno continua ad ironizzare sul taglio dei nastri, guarda caso sono proprio quegli stessi criticoni che ormai oltre alla laurea hanno raggiunto il master, ma a nostro avviso l’apertura di nuove attività è sempre un segnale incoraggiante e benaugurale per una comunità.
E così ieri sera sono state due i nastri da tagliare, uno è stato quello del Tagliapizza in via D’Alessi, dell’altro parlerò in un altro post, Katia Curiale insieme al marito Angelo Pellerito ad Andrea Scirè ed alla moglie sono la dimostrazione vivente che il duro lavoro e la serietà professionale pagano sempre.
Partiti qualche anno fa con un piccolissimo punto vendita, grazie alla bontà dei loro prodotti ed ai tanti sacrifici compiuti, sono riusciti a crescere inaugurando un nuovo locale dove sarà possibile anche sedersi per consumare le pizze con la loro lievitazione particolare, che prima erano solo da asporto, ed altre ghiottonerie e dolci artigianali. Complimenti a questa squadra e lunga vita a chi decide di rischiare
Quando un privato avvia una nuova attività economica,
mettendosi in gioco e rischiando in proprio, l’augurio che le cose vadano bene è condiviso da tutta la comunita’.Per quanto riguarda il taglio dei nastri, forse
il sindaco si dovrebbe limitare all’inaugurazione delle opere pubbliche.
Se poi le opere pubbliche latitano, si rischia di fare la figura dell’imbucato nelle feste degli altri..
Addirittura “imbucato”. Le solite inutili considerazioni che lasciano il tempo che trovano. Se il sindaco presenzia fa male, se non presenzia fa ancora peggio!