Ci sono le case a Triscina che il Comune di Castelvetrano sta facendo demolire perché abusive. Ma, per pericolo di pubblica incolumità, ci sono anche immobili pericolanti che sempre il Comune ordina ai legittimi proprietari di mettere in sicurezza.
Due ordinanze sono state firmate dal Commissario prefettizio Salvatore Caccamo (a capo della Commissione straordinaria) che riguarda l’ordine di demolizione per due altrettanti immobili a Castelvetrano. Il primo è in via Fiume e i proprietari risultano essere cinque persone. L’ordinanza parla di transennamento dell’area e di consolidamento, laddove possibile. Nel caso in cui l’immobile si dovrà demolire, i proprietari dovranno recintare l’area con un muro di tufo. Il secondo immobile interessato da un’altra ordinanza è in via Ricasoli di una sola proprietaria. Anche in questo caso dovrà essere cura della signora mettere in sicurezza la casa pericolante. Se dovessero trascorrere 30 giorni senza che i proprietari eseguano i lavori, il Comune ne darà comunicazione alla Procura della Repubblica.
Voglio ricordare a chi di competenza che c’è un’ altro immobile in Via Vittorio Emanuele ,a fianco dell’unicredit( ex negozio Passalacqua e casa Natale di Gennaro Pardo)in precarie condizioni di stabilità. L’edificio è stato a suo tempo transennato, in modo molto approssimativo ed oserei dire indecente, le crepe ai muri si vedovo a vista d’occhio e i cornicioni si stanno sbriciolando. Cosa si aspetta per attuare la procedura di demolizione d’urgenza ? Ha più valore la vita umana o la salvaguardia di un ricordo di un illustre pittore? Il ricordo si può salvaguardare in altro modo e non tenendo in piedi un fabbricato che rischia di crollare da un momento all’altro attantando alla incolumità dei passanti.Attendo risposta da parte dei tecnici del nostro ” disastrato” comune.