[di Giuseppe Pipitone] Quasi cinquecento iscritti tra banchieri, funzionari pubblici, imprenditori, politici locali, suddivisi in 19 logge: sei sono attive soltanto a Castelvetrano.
Sono i numeri aggiornati della massoneria in provincia di Trapani. Numeri che arrivano dall’ultima indagine coordinata dal procuratore Marcello Viola(in foto) e che si sono tradotti in un dettagliato dossier finito sui tavoli della prefettura.
Dati rilevanti in una provincia che conta 400mila abitanti, ed per questo motivo che nel dossier, pubblicato da Repubblica, gli investigatori scrivono: “Appare lecito chiedersi fino a che punto la quotidiana e multiforme attività di enti pubblici non sia subdolamente pilotata dall’influenza di poteri occulti assai più penetranti della purtroppo diffusa logica clientelare, della dilagante corruzione o ancora delle ben note pressioni intimidatorie di chiara matrice mafiosa”.Come dire: a cosa servono 19 logge attive nel regno dell’ultimo boss stragista ancora in libertà, dove la parola massoneria ha spesso fatto da schermo per intrecci e connessioni indicibili?
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AUTORE. Redazione