All’indomani del temporale che si è abbattuto anche nella Valle del Belìce, è il tempo della conta dei danni. «Uliveti e vigneti nella zona di Salaparuta, Poggioreale e Gibellina sono stati seriamente compromessi. Da una prima stima non si esclude che il danno possa aggirarsi attorno a 1,5 milioni», spiega Pietro Scalia, presidente del Consorzio “Doc Salaparuta”. Scalia in un battibaleno si è visto danneggiati i suoi ulivi: «Ha piovuto grandine dalla grandezza di palline da ping pong – spiega Scalia – ho trovato a terra numerosissime olive e quelli rimasti all’albero oggi bisognerà capire in che condizioni sono». Il temporale, con fulmini e pioggia intensa, si è abbattuto nelle campagne di Salaparuta e Gibellina, proprio attorno ai vecchi centri abitati. Ma l’ondata di grandine ha fatto ulteriori danni. Gli automobilisti che si trovavano a percorrere la strada Palermo-Sciacca sono stati travolti dalla tempesta e, ad alcuni di loro, la grandine ha spaccato il parabrezza. «Gli agricoltori, già colpiti dalla crisi idrica, dovranno ora fare i conti con questi ulteriori danni. La grandine ha, di fatto, danneggiato il raccolto, frutto di mesi e mesi di sacrifici».

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