Va avanti l’impegno di don Giuseppe Ivan Undari, arciprete di Castelvetrano, ad incontrare i più piccoli della nostra comunità e condividere qualche momento della loro giornata.
Le sue parole sono dolci e soprattutto piene di speranza perché proprio i bambini rappresentano il nostro futuro. E’ la volta della scuola dell’infanzia Lombardo Radice e lui ce la racconta così:
C’era una volta un aquilone che se ne ne stava da solo tra le nuvole tutto triste; poi un bel giorno si accorse che un uccellino cercava di farlo volare.
C’era una volta una foglia secca che caduta dall’albero piangeva perché si era accorta di essere rimasta da sola ma poi scopri’ che nel prato c’erano altre foglie pronte a farle compagnia e allora torno’ a sorridere…. Sono frammenti di racconti per l’infanzia che parlano di accoglienza e di amicizia, di sostegno, di fiducia…
Mentre le insegnanti cercano di offrire spunti per facilitare il dialogo, un bambino ripete la lezione appena imparata: le buone regole per vivere insieme. Cosa possiamo fare e cosa non possiamo fare.
Presso la scuola dell’infanzia L. Radice ho vissuto un bel momento insieme alle insegnanti e alle tre classi di bambini italiani e stranieri, che attraverso il gioco e altre attività didattiche apprendono le regole elementari del vivere civile, il rispetto dell’altro anche quando non la pensa come me, quelle regole elementari senza le quali il vivere insieme può essere segnato da un livello di aggressività e litigiosita’ che non favorisce la coesione e la crescita di un tessuto sociale.
Poi prima dei salutarci, ci lasciamo con una proposta accolta da un si prolungato, ritornare per leggere un racconto e continuare il dialogo e il confronto…
AUTORE. Redazione