Riceviamo e pubblichiamo la lettera di una concittadina che mantenendo l’anonimato desidera portare a conoscenza dei lettori un episodio avvenuto proprio a Castelvetrano

Buongiorno, vi scrivo da cittadina di Castelvetrano veramente schifata per la mancanza di educazione di senso civico e di rispetto che c’è nel mio paese. Sono una donna incinta e stamattina mi sono ritrovata in un laboratorio di analisi della mia città per fare la curva glicemica, un esame che in gravidanza serve per sapere se c’è diabete gestazionale, si tratta di tre prelievi da effettuare a distanza di un ora l’uno dall’altro.

Premetto che sono arrivata al laboratorio alle 7.30 e ho dovuto fare un’ora di fila per fare il primo prelievo. Alle 9.30 ritorno per fare il secondo prelievo, nessuno educatamente si è alzato/a per farmi accomodare, allora mi sono messa nell’unico angolo libero della stanza, facendo attenzione con il piede per non farmi sbattere la porta sulla pancia da chi entrava e usciva.

Beh che dire.. ci sono vari episodi che potrei raccontarvi ma penso che basti questo a far capire quanto è meschino questo paese e poco rispettoso nei confronti di una donna in stato interessante. Senza neanche andare molto lontano da qui, l’altro giorno recandomi a Palermo, in un ufficio sono stata “rimproverata” dalla cassiera perché rispettando le abitudini del mio paese, quindi ho fatto la fila per pagare, la signora mi ha messo al corrente che le donne in gravidanza hanno la precedenza. E’ proprio vero che la civiltà non si trova in tutte le “CASE”.

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