Veronica Lario «chiude il sipario» sulla sua vita coniugale. Dopo quasi trent’anni, le strade di Silvio Berlusconi e di sua moglie si dividono, arriva il divorzio.
Le prime pagine di Repubblica e della Stampa di oggi sparano la notizia: dopo lo sfogo dei giorni scorsi alle candidature delle «veline», Veronica Lario conferma di aver avviato le pratiche per la separazione e il divorzio da Silvio Berlusconi. La signora dice di avere trovato un’avvocato, una donna, «finalmente una persona di cui mi posso fidare fino in fondo». «Voglio tirare giù il sipario, ma voglio fare una cosa da persona comune e perbene, senza clamore. Vorrei evitare lo scontro», scrive Repubblica, citando una conversazione tra la Lario e il suo legale. L’avvocato le ha chiesto se fosse consapevole delle difficoltà: «So tutto, voglio andare avanti», chiude Veronica.
Ieri, racconta ancora Repubblica, Veronica e l’avvocato si sono incontrate a Macherio per studiare la strategia, e si incontreranno di nuovo all’inizio della settimana. L’idea è di «evitare il contropiede di un uomo sempre molto abile a ribaltare le situazioni», scrive il quotidiano, quindi i tempi dovranno essere brevi. La signora Lario ne ha discusso con i figli e un paio di amiche, le più intime. «Ora sono più tranquilla – ha confidato, secondo il quotidiano – sono convinta che a questo punto non sia dignitoso che io mi fermi. La strada del mio matrimonio è segnata, non posso stare con un uomo che frequenta le minorenni».
Ecco i volti delle Veline di Berlusconi




I figli – Barbara, Eleonora e Luigi – hanno vissuto ore di amarezza e dolore, riferisce ancora Repubblica, ma hanno assicurato alla madre che rispetteranno ogni sua decisione. «Non muoveremo un dito contro nostro padre, ma tu mamma fai ciò che ti fa stare bene», le hanno detto. A convincere Veronica a procedere verso separazione e divorzio sarebbe stata la puntata del premier lo scorso 28 aprile al compleanno di Noemi Letizia, la diciottenne di Casoria che chiama Berlusconi «papi» e che ha vantato alla stampa una costante frequentazione, anche a Milano e Roma, «perché lui poverino non può sempre venire a Napoli».
Per Veronica sono scene da «ciarpame politico» e non solo, continua Repubblica. Il giorno dopo ascolta la replica del marito dalla Polonia, che ordina la scomparsa delle «veline» dalle liste europee e sostiene che la moglie si è fatta influenzare dalla sinistra e dalla stampa. Lei gli fa sapere tramite la segretaria Marinella che non ha più niente da dire e che il premier meglio si tenga alla larga.
AUTORE. Redazione
Dichiarare che la moglie si sia fatta influenzare dalla sinistra è un segno di forte debolezza da parte del presidente del consiglio, anche se penso che in fondo sia tutta una manovra politica e adesso il cavaliere con un colpaccio recupera le sorti del matrimonio.
Nothing is impossible
Una dichiarazione di Veronica Lario…
“Ho cercato di aiutare mio marito, ho implorato coloro che gli stanno accanto di fare altrettanto, come si farebbe con una persona che non sta bene. È stato tutto inutile. Credevo avessero capito, mi sono sbagliata. Adesso dico basta”
Quest'ultima sembra la disperata richiesta di aiuto della madre di un drogato…. Meglio tardi che mai, la dignità di donna della signora Veronica poteva, e forse doveva venire fuori prima. Ma la capisco, posso immaginare quanto sia difficile azzardare un passo così grande, una lotta impari contro l'uomo più potente, ma allo stesso tempo, infido e meschino. Gli avvocati, probabilmente, se la mangeranno viva ma, a questo punto, chissenefrega? Tutta la mia solidarietà e comprensione a lei e alle donne che vivono quotidianamente una situazione simile.
Ma come? Anche lì la colpa è della sinistra? Ma dai!!! La sinistra una colpa ce l'ha: non aver fatto la legge sul conflitto d'interessi! (e non solo quella). Di una cosa siamo certi: le veline sono state “trombate” ancora prima di candidarsi. :-)
una grande donna si vede anche quando il marito è nei guai neri. per il bene del paese torni al suo fianco…ritiri il divorzio e aiuti il suo consorte.
ormai tutti hanno la mania di scrivere lettere a personaggi famosi, io signora lario le scrivo per confortarla nel suo profondo dolore, per la sua anima ferita, per i capricci di suo marito e per la sua sensibilità di donna umiliata .non butti anni della sua vita per uno squallore unico e volgare. ha dei figli meravigliosi, io per motivi di salute e per non volere abbandonare due anziani genitori non mi sono sposato, ma ho un lavoro ospedaliero come umile ausiliario che mi permette di avere adottato una variegata umanità di persone bisognosa di tutto. la prego di riflettere sui suoi passi e sia vicino ancora di più al suo uomo che non l’ha sposato per capriccio. qualcuno riderà per queste parole, ma non me ne importa, io vedo in lei una sorella cristiana e se non ci aiutiamo fra cristiani , non vedo chi lo deve fare..