Con il supporto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, nell’ambito del Semestre di Presidenza italiana del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa, si è svolto venerdì 17 dicembre al Liceo Classico statale “G. Pantaleo” di Castelvetrano, l’evento Gli Itinerari Culturali per il Dialogo tra generazioni. Un laboratorio per i Giovani. Castelvetrano ospita infatti la sede principale della Rotta dei Fenici sin dalla sua costituzione nel 2003.

La scelta da parte del MAECI di appoggiare l’evento s’inquadra nella forte attenzione, nell’ambito della Presidenza italiana, rivolta ai giovani, alla tutela dei loro diritti, ma anche all’obbiettivo di prepararli ad esercitare una cittadinanza consapevole e responsabile, attraverso un’educazione ispirata al perseguimento della pace e alla tutela dei diritti umani e dello stato di diritto. Perciò, nel corso del nostro semestre, abbiamo previsto varie iniziative volte favorire una migliore conoscenza, anche da parte dei giovani, del Consiglio d’Europa e dei valori e principi dei quali esso è tutore e promotore.

Gli Itinerari Culturali del Consiglio d’Europa sono un invito al viaggio e alla scoperta del ricco e variegato patrimonio culturale europeo con lo scopo di creare una rete di persone e luoghi legati tra loro da una storia e da un patrimonio comuni. I 45 Itinerari Culturali certificati off­rono un’ampia gamma di tematiche e coprono varie epoche storiche: dall’architettura e dal paesaggio, alle religioni e alla spiritualità, alla gastronomia e al patrimonio intangibile, fino ai grandi maestri dell’arte, della musica e della letteratura europee. Ogni Itinerario contribuisce a valorizzare e promuovere il patrimonio culturale delle varie regioni europee, tenendo conto delle differenze che rappresentano la grande ricchezza del nostro continente. L’Italia è tra i Paesi europei che annoverano il maggior numero di Itinerari Culturali certificati (ben 27), alcuni dei quali con sede istituzionale nella nostra penisola.

In questo contesto, l’evento organizzato dall’Associazione La Rotta dei Fenici, Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa ha avuto per obiettivo principale proporre una riflessione su tematiche di grande attualità e spessore quali la sostenibilità ambientale, la valorizzazione del patrimonio culturale, naturale e paesaggistico attraverso nuove professioni e l’innovazione tecnologica,

L’incontro ha visto come protagonisti gli studenti del liceo castelvetranese e altri di diversi Stati membri del Consiglio d’Europa, in collegamento digitale, che, grazie alla partecipazione di rappresentanti di più Itinerari Culturali e di esperti del settore, hanno potuto riflettere sul ruolo degli Itinerari come veri e propri “Cantieri per i Giovani” e approfondire la condizione post-Covid e le prospettive future delle nuove generazioni. Hanno aperto i lavori Tania Barresi, Preside del Liceo, Antonio Barone, Direttore della Rotta dei Fenici – Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa e Roberta Alberotanza, Consulente Direzione Generale per gli Affari Politici e di Sicurezza, Task Force per la Presidenza italiana del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa.

L’appuntamento si configura come la presentazione ufficiale delle attività per il 2022 Anno Europeo dei giovani da parte della Rotta dei Fenici, che dal 2014, ha costituito una Rete Internazionale di Scuole del Mediterraneo (EduNet), con lo scopo di creare uno spazio culturale di scambio e proposte basato sulle buone prassi educative e sulla pedagogia del patrimonio, sui temi della identità e della valorizzazione del patrimonio culturale, al fine di rafforzare l’impegno dei giovani nella promozione del dialogo interculturale.

Nel 2022, l’iniziativa continuerà a svilupparsi grazie alla collaborazione con diverse scuole d’Italia e alcuni importanti associati trasversali della Rotta dei Fenici – tra cui l’Osservatorio turistico della Isole Europee OTIE, i Gruppi Archeologici d’Italia GAL e l’Unione Nazionale delle Pro Loco italiane UNPLI – coinvolti nella realizzazione di attività basate sulla Convenzione di Faro che troveranno applicazione in tutti i territori della Rotta dei Fenici, nei paesi europei ed extra europei coinvolti, dal Libano al Portogallo, in una prospettiva euro-mediterranea.

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