puntare ditoI consiglieri comunali che hanno costituito il Nuovo Centro Destra (NCD) all’interno del massimo consesso civico del comune di Castelvetrano, in ordine alle dichiarazione rilasciata in data 15 luglio 2014 dal coordinatore di “Noi per la Sicilia”, Avv. Erina Vivona, rassegnano quanto segue:

sottolineando preliminarmente l’esigenza di non cedere alla perniciosa polemica che connota di grottesco il già grave disagio sociale ed economico della città, è doveroso, tuttavia, puntualizzare, per corretta e dovuta informazione, talune circostanze trattate con superficialità se non, addirittura, con intendimenti diffamatori.

La politica può e deve essere l’arte del servire la società ponendo alla base di ogni sua articolata attività l’impegno quotidiano per far fronte alle molteplici ed incessanti problematiche quotidiane mantenendo il rispetto anche di chi, magari autonomamente, si pone in posizione avversa.

Assolutamente inesistente è la circostanza secondo cui il consigliere Vaccara sia stato escluso dalla scelta di aderire al NCD, considerato che ha presenziato e partecipato fattivamente a tutti gli incontri avvenuti negli ultimi 4 mesi nei quali, tutti insieme, avevamo deciso di aderire al soggetto politico in questione, e lo stesso mai aveva mostrato perplessità.

Un dato rilevante è che lo stesso Capogruppo, insieme al Sindaco ed altri consiglieri, ha partecipato ai preliminari incontri anche a Roma con la Dirigenza di tale partito, in occasione della prima assemblea del NCD riservata agli amministratori locali.
In tutto questo periodo, in qualunque manifestazione o impegno ufficiale, è emersa l’attiva partecipazione sia del consigliere Vaccara che della cognata Avv. Erina Vivona.

Anche in occasione delle elezioni europee che ha visto l’impegno ufficiale a sostegno della lista del NCD anche da parte dei suddetti, presenti tra l’altro alla costituzione del Partito a Castelvetrano alla presenza dei Dirigenti di partito in prima fila presso il Cinema Marconi.

Quindi, a nostro avviso, sono state altre le motivazioni da cui sono scaturite le rimostranze.

Inoltre, se in un gruppo consiliare di 5 componenti, ben 4, ovvero più della maggioranza assoluta, non si riconoscono nel capogruppo, si denotano due elementari constatazioni:

– la prima è che l’inadeguato comportamento del consigliere Vaccara gli ha semplicemente impedito di continuare ad esserne il rappresentante;
– la seconda è che i numeri dei consiglieri che hanno sfiduciato il Capogruppo Vaccara, 4 su 5 consiglieri, dimostrano che oggi non è proprio una pagina buia della democrazia, semmai la democrazia ha prevalso, sia nettamente con i numeri, sia con un razionale percorso politico, piaccia o non piaccia.

ncdPer di più si fa notare come nel passato, in questi due anni di vita amministrativa, nessuno dei consiglieri ha rivolto atteggiamenti polemici pubblici verso interventi che il Capogruppo ha assunto, costantemente, senza mai avere preventivamente informato i componenti del gruppo consiliare.

Fino ad arrivare, addirittura alla deplorevole denuncia mediatica contro il Sindaco di presunte iniziative amministrative illegali.
Mai alcun dissenso ebbe a mostrare il consigliere Vaccara se non qualche giorno addietro, allorquando decise, di propria sponte, e senza comunicazione e/o concertazione alcuna con il resto del gruppo, di pubblicare su un blog locale, considerazioni personali con le quali attaccava violentemente l’Amministrazione accusandola di violazioni di legge, abuso d’ufficio, danno erariale e falso in bilancio.

Laddove si parla di Politica, con la “P” maiuscola, come la coordinatrice di NOI PER LA SICILIA vuole far intendere, è noto che il capogruppo del partito del Sindaco svolge il ruolo di “portavoce” dell’Amministrazione ed il consigliere Vaccara, soggetto non nuovo alla politica ma con esperienza ventennale, conosce tali regole, dunque ha reso quelle dichiarazioni (gravi, false e tendenziose) con scienza, enunciando la rottura ed il dissenso nei confronti della Amministrazione prima e del Gruppo Consiliare di appartenenza poi.

Siamo fermamente convinti che sia ripugnante tentare di conquistare posizioni politiche gettando fango sull’avversario politico di turno o di presunte irregolarità nell’azione amministrativa su colui che non ha assecondato pressanti richieste di postazioni di governo o sottogoverno, semmai, a parere nostro, è doveroso ed imprescindibile rivolgersi presso le sedi giudiziarie competenti qualora si riscontrino atti illegittimi.

Tutto questo appare, quindi, quale inconcepibile reazione, si spera non minatoria, alla riscontrata difficoltà di ottenere le postazioni richieste per la cognata Avv.Erina Vivona.

Anche in questo caso, ancorché amareggiati, i consiglieri ed il Sindaco in testa, hanno preferito percorrere la via della dialogo e del confronto civile, evidenziando che non sussistevano le condizioni per esaudire le pressanti richiesta. Col risultato di restare inascoltati e trattati con distacco. A questo è seguita l’ultima e pesante reazione.

Al Sindaco, oltre che indirizzare tutti gli attestati di stima, meritati e dovuti, per la difficile attività amministrativa svolta quotidianamente per il bene della collettività e, indiscutibilmente, nel rispetto della legalità, rivolgiamo anche la gratitudine per la continua pratica democratica condotta nel rapporto con tutti e mai con decisioni comunicate bensì, sempre con preventive discussioni, nel rispetto sacrale delle singole personalità.

Il Sindaco non ha mai posto alcun veto all’azione del gruppo in seno ai lavori consiliari tantomeno alla definizione dei ruoli interni, quindi, appare inopportuno ed offensivo della dignità e della sensibilità di ciascuno di noi essere additati come “servi sciocchi” che hanno il capo chino, semmai ammettiamo di possedere il sentimento di lealtà e di abnegazione, ormai merce rara, soprattutto in politica.
Per questo gruppo consiliare, comunque si chiami, vincere le elezioni non è sinonimo di spartizione di potere ma, al contrario, vuol dire piena assunzione di responsabilità, soprattutto in un momento difficile come questo in cui, la deficitaria condizione economica del bilancio comunale consente quasi esclusivamente, ed a fatica, il pagamento degli stipendi degli impiegati.

Questo per coloro che spesso si prodigano ricordando di essere stato al fianco del Sindaco Errante in campagna elettorale, auspicando così di averne un ritorno quasi quotidiano di onori.

Anzi siamo dell’avviso che, vista la mai sottaciuta ma evidente difficoltà in cui versano gli Enti locali, Castelvetrano compresa, questo è il momento in cui ciascuno di noi non deve nulla a pretendere semmai a dare, per il bene comune.

Quindi oneri tanti, onori ben pochi.
Tutto ciò, valutato sempre nel contesto dei doveri verso la città, il gruppo consiliare del Nuovo Centro Destra, ed il partito che lo stesso rappresenta nel massimo Consesso Civico, pure nel profondo rammarico di iniziative polemiche, scomposte e fuori luogo, auspicano un ravvedimento ufficiale del consigliere Vaccara e della cognata Avv.Erina Vivona nel superiore ed obbligato interesse per la città.

Gruppo consiliare NCD
Comune di Castelvetrano

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