Fiaschè Fortunata

Fiaschè Fortunata

Nel corso della prima mattina di lunedì 11 maggio, nel transitare lungo la via Mazzini a Castelvetrano, un equipaggio in servizio di controllo del territorio veniva allertato dalle grida di aiuto provenienti da un abitazione; una volta avvicinatisi gli Agenti venivano informati dalla richiedente, un’anziana Signora di 80 anni, che pochi istanti prima due donne sconosciute avevano provato a derubarla.

Le stesse donne venivano immediatamente notate allontanarsi di fretta, a diversi metri dall’abitazione, ed immettersi nella vicina via Sirtori; subito raggiunte per essere identificate, tuttavia, le due iniziavano a divincolarsi e ad inveire contro gli operatori, con i quali nasceva una breve colluttazione. L’intervento di un secondo equipaggio del Commissariato consentiva, una volta riportata la calma, di ricondurre a ragione le due ed accompagnarle in Ufficio per i successivi adempimenti.

Presso il Commissariato, frattanto, il racconto della denunciante permetteva di ricostruire la vicenda: l’anziana donna, intorno alle ore 08:20 della stessa mattina aveva sentito bussare ripetutamente alla porta e chiamare il proprio nome. Giunta sull’uscio, le due donne lì presenti, con delle borse a tracolla, le avevano comunicato di dover procedere ad alcuni controlli in quell’abitazione, null’altro specificando. Insospettita da tale vaga richiesta e ritenendo, a buon diritto, trattarsi di una scusa per introdursi nell’abitazione, la vittima prontamente aveva provato a richiudere la porta e, soltanto grazie alle sue grida dovute alla forte resistenza opposta dalle donne, era riuscite a metterle in fuga ed a richiamare l’attenzione della Polizia proprio mentre stava transitando.

In seguito agli accertamenti esperiti una delle due donne veniva identificata per Fiaschè Fortunata, palermitana, classe ’66, residente a Siracusa, gravata da numerosi precedenti penali per furto, rapina, violazione di domicilio e truffa, mentre l’altra, minorenne, per la di lei figlia.

Entrambe le donne, terminati gli accertamenti, venivano infine denunciate in stato di libertà alle competenti Procure per i reati di tentato furto e violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale.

Ancora una volta si sottolinea come la prontezza della vittima del reato, giustamente insospettita dalla presenza di due sconosciute davanti alla propria abitazione, abbia consentito di evitare il peggio.

Rimane dunque sempre valido l’invito ai cittadini a diffidare da “accertamenti presso il domicilio” da parte di soggetti sospetti e a comunicare alle Forze dell’Ordine, tutte le volte in cui sia necessario, qualsiasi tipologia di irregolarità.

 

Commissariato di Pubblica Sicurezza di Castelvetrano

COMUNICATO STAMPA

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