In Sicilia il numero di pazienti diabetici continua a salire, una percentuale che spaventa soprattutto dopo i dati allarmanti, dell’Italian Diabetes e Obesity Barometer Report, che rivelano i numeri del diabete in Italia, regione per regione, infatti la diffusione generale del diabete in Sicilia per tutte le fasce d’eta è tra le più alte del Paese.
Ma il dato piu allarmante è che si contano nell’isola oltre 2.500 decessi l’anno per mancata prevenzione.
L’incidenza del diabete di tipo 2 è in aumento, così come si va riducendo sempre più l’età della diagnosi della malattia. Anche l’incidenza del diabete di tipo 1 è in aumento in alcune zone del Paese
Un decreto firmato dall’Assessore alla Salute Ruggero Razza dà il via libera ad un nuovo percorso diagnostico terapeutico assistenziale basato sulla gestione integrata.
“Ci adeguiamo agli standard nazionali con l’obiettivo di ridurre l’impatto della malattia nella nostra isola – ha affermato Razza – Il diabete costituisce un serio problema di salute pubblica per la larga diffusione che ha in Sicilia ed è necessario strutturare interventi per ridurre l’impatto sanitario del problema, ma soprattutto per venire incontro alle esigenze dei malati”.
Da ora in avanti il medico, anche generico, che prenderà in carico un paziente diabetico, lo indirizzerà fin dalla prima diagnosi verso cure ed esami indispensabili per prevenire le complicanze della malattia che non di rado portano al decesso.
In sostanza, il medico curante che fino ad oggi ha stabilito autonomamente le procedure, seguirà le indicazioni del protocollo: si passa così da un sistema basato sulla singola prestazione a richiesta, ad un sistema basato su un processo di cura preconfigurato e condiviso tra gli operatori, efficace per semplificare il coordinamento tra tutti gli specialisti coinvolti: internista, diabetologo, endocrinologo, cardiologo, oculista, neurologo.
Sono infatti destinatari del nuovo PDTA i medici di medicina generale, i centri di diabetologia territoriale (i Pta e i poliambulatori dei distretti), le unità ospedaliere di Medicina, chirurgia, ortopedia che ricoverano per cause diverse pazienti diabetici, le Aziende sanitarie provinciali, le aziende ospedaliere, le case di cura accreditate e tutti medici accreditati con il SSN.
Altra innovazione è lo sportello delle patologie croniche. La prenotazione non avviene più per ordine cronologico, ma per priorità clinica.
Fonte insanitas.it