“Ogni volta che una persona non si cura come dovrebbe per motivi economici siamo dinanzi a una sconfitta per tutti noi e a una violazione della Costituzione. Per questo a dicembre abbiamo approvato la norma che entra in vigore da giorno 1 settembre. Il Superticket è abolito e nessuno lo pagherà più”. Lo scrive il ministro della Salute, Roberto Speranza su Facebook in cui posta un’immagine con una croce sull’impegnativa. Si tratta dei 10 euro che i pazienti pagano su ogni ricetta per prestazioni diagnostiche e specialistiche.
Con l’abolizione del superticket si elimina quindi un balzello considerato da molti “gravemente discriminatorio”. Il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, in una nota stima risparmi per circa 800 milioni di euro all’anno agli utenti della sanità. Il superticket sulle prestazioni sanitarie, secondo Rienzi, “ha rappresentato per anni un ingiusto costo imposto a carico degli utenti della sanità, applicato in modo totalmente disomogeneo sul territorio e creando evidenti disparità di trattamento tra i cittadini a seconda della regione di residenza”.