“Sono ancora sconcertata ed addolorata per quanto accaduto a Favara”. E’ quanto afferma l’eurodeputata IDV Sonia Alfano in una nota.
“Prima Giampilieri, poi Favara. Quanti ancora dovranno morire prima che il Governo regionale intervenga con decisione su questi disastri annunciati? La disperazione e la povertà hanno spinto queste persone a restare lì nonostante nel ’99 ci fosse stato un ordine di sgombero, ma succesivi controlli hanno reputato sicuro anche l’immobile poi crollato; costruzioni abusive indiscriminate hanno fatto il resto. Le mie preoccupazioni possono solo aumentare se penso che si vuole privatizzare la protezione civile”.
“Purtroppo in Italia non esistono né previsione né prevenzione – continua l’eurodeputa – e sarebbe opportuno che il Dott. Bertolaso, il quale, per il terremoto all’Aquila è riuscito a mettere in moto la protezione civile solo dopo quattro giorni, tornasse da Haiti, da dove, recatosi per l’immane sciagura che ha devastato l’isola, ha contestato il lavoro delle Nazioni Unite affermando che è necessario pianificare interventi strutturali in loco. Bisognerebbe chiedergli cosa ha fatto lui in merito alle attività di previsione e prevenzione proprio in materia di protezione civile, cosa che ad oggi sembra non interessare a nessuno.
Si pensi che in Italia ci sono oltre 100 edifici pubblici, molti dei quali scuole, a rischio.
Non vogliamo assistere – conclude – ad un’altra tragedia. La protezione civile negli anni passati si è occupata di realizzare grandi eventi, snaturando così il suo ruolo fondamentale, cioè quello di garantire sicurezza ai cittadini.”
Ufficio Stampa On. Sonia Alfano
AUTORE. On. Sonia Alfano
Una preghiera per le due bambine.