Sensibilizzare le amministrazioni del comparto sicurezza e difesa a fare maggiore ricorso al lavoro agile ed alla dispensa precauzionale per tutte le attività non essenziali, respingere ogni invito ad adottare misure di deresponsabilizzare. E ancora prevede uno speciale fondo destinato al personale che potrebbe subire danni permanenti. Sono queste alcune delle richieste contenute nella lettera che il cartello di sigle sindacali delle Forze dell’ordine – Cgil, Uil, Silf, Silca, Siam e Silme – hanno inviato al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e ai Ministri della Difesa e dell’Interno.

Il Governo, in questo tempo di coronavirus, ha previsto, per tutte le amministrazioni pubbliche, istituti come il lavoro agile e istituti specifici per il comparto sicurezza e difesa come la dispensa precauzionale. Nelle Commissioni parlamentari, attualmente, ci sta discutendo di deresponsabilizzare, in sede civile e penale, i datori di lavoro e/o dei preposti alla sicurezza sul lavoro del comparto.

Le sigle sindacali, pronte al confronto col Governo, sono preoccupate per questo e respingono ogni invito ad adottare misure di deresponsabilizzare. I sindacati chiedono di privilegiare, invece, il finanziamento di capitoli di spesa destinati all’acquisizione di dotazioni di protezioni individuale e di prevedere un fondo destinato al personale che, per effetto del contagio del virus Covid-19 assunto in servizio, subisce danni permanenti, perde la vita o causa la morte di un familiare.

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