Nota del Sindaco di Castelvetrano Felice Errante
AUTORE. RedazioneLe giornate di un Sindaco trascorrono nella continua ricerca di soluzioni a problemi e le occasioni di giubilo sono poche. Accade quando un nostro concittadino conquista un traguardo importante, quando mi capita di premiare un giovane o quando la positiva risoluzione di un problema restituisce il sorriso ad una famiglia.
Poi accadono quegli eventi imprevedibili che, se da un lato ti riempiono di gioia e di soddisfazione, dall’altro ti lasciano una punta di amarezza perché non riesci a comprendere come noi per primi, forse perché accecati da tanta bellezza, non comprendiamo la fortuna che abbiamo di vivere in un posto incantato come la Sicilia.
Questo preambolo per raccontarvi della meravigliosa sorpresa che ho ricevuto ieri nell’apprendere che una coppia di giovani torinesi Andrea, 32 anni maitre al prestigioso Park Hotel I Roveri di Torino, ed Elisa 28 anni medico chirurgo, entrambi piemontesi che quest’estate hanno scelto di unirsi in matrimonio davanti al tempio di Hera, sono rimasti così stregati dall’imponente fascino della nostra terra e dai suoi abitanti, da voler realizzare un prestigioso volume di oltre 250 pagine con più di 400 fotografie su carta di pregio che hanno voluto donare a tutti coloro che, insieme a loro, hanno vissuto questa tre giorni full immersion nella nostra Castelvetrano Selinunte.
Non si può non emozionarsi nello scorrere le pagine che sono arricchite da didascalie e da pensieri che lasciano trasparire il grande amore per una terra che molti di loro non avevano mai visto, che alcuni senza nascondersi immaginavamo piena di quei luoghi comuni che troppa fiction e troppa stampa ci hanno cucito addosso e che oggi hanno voluto restituire, ad imperitura memoria, tutta la gioia provata. Che dire se non grazie di cuore ad Elisa ed Andrea ed alle loro famiglie per questo stupendo regalo di fine anno alla mia città.
“Le giornate di un Sindaco trascorrono nella continua ricerca di soluzioni a problemi”, ne sono convinta. Praxis,efficienza e competenza sono alcune delle buone qualità di un amministratore,dunque Le chiedo: perchè nonostante gli svariati appelli che si sono succeduti in questi anni non ha mai posto in essere una soluzione al problema dei ” botti”? Forse non lo ritiene un problema? O si danneggia l’economia della città? Ho segnalato, protocollo n. 40322 in data 18 novembre, un episodio di malasanità applicato ad un cane incidentato. Nessuna risposta.
In ogni caso anche in questo commento aggiungo con ostinazione : “Sarebbe gradita una risposta”.
Distinti saluti.