Sono sparse su tutto il territorio siciliano e sono più di mille, con centinaia di soci ed un giro d’affari di oltre 150 milioni di euro. Le cooperative sociali che forniscono servizi di assistenza socio-sanitaria rappresentano, nell’Isola, l’ossatura del welfare e svolgono un ruolo insostituibile.

Ma la gran parte di esse rischiano di chiudere i battenti e di mettere per strada non solo i dipendenti ma, anche gli assistiti ( anziani, minori a rischio, malati oncologici e disabili anche gravi), a causa della crisi di liquidità determinata dal gravissimo ritardo con cui le pubbliche amministrazioni pagano il corrispettivo per i servizi resi e dalle crescenti difficoltà per queste imprese di accedere al credito ordinario.

Con il convegno organizzato a Caltagirone dal titolo “L’Ircac per il 2012, Anno internazionale delle cooperative .Le cooperative sociali siciliane : patrimonio collettivo per uno sviluppo solidale”, l’Istituto regionale per il credito alla cooperazione si è posto al fianco di queste imprese e ha ribadito l’impegno a svolgere un’attività di sostegno che consenta alle cooperative sociali di avere accesso al credito agevolato.

Il convegno è stato aperto da Sua Eccellenza Monsignor Calogero Peri, vescovo di Caltagirone che ha ricordato il grandissimo valore della cooperazione sociale , per la quale si è grandemente impegnato proprio a Caltagirone Don Luigi Sturzo. Il commissario dell’Ircac Antonio Carullo, dal canto suo, ha ricordato il grandissimo impegno in favore del settore da parte dell’istituto che ha finanziato negli ultimi anni oltre 120 cooperative sociali siciliane.

Sulla questione dei ritardi dei pagamenti da parte della pubblica amministrazione Carullo ha spiegato che l’Ircac ha proposto al legislatore regionale di approvare una norma con la quale si preveda un intervento diretto a consentire alle cooperative la possibilità di rientrare dalle loro esposizioni debitorie nei confronti degli enti previdenziali, in modo da potere ottenere la regolarità del Durc. Una proposta che ha visto l’assenso dei rappresentanti delle cooperative e dei consorzi di cooperative presenti al dibattito che hanno chiesto che venga approfondita anche la possibilità di applicare l’ anticipazione su fattura prevista per l’Ircac dall’articolo 115 della l.r.11 /2010 e per la quale, come ha chiarito il direttore generale dell’Ircac Alfredo Ambrosetti, si è in attesa dell’emanazione del decreto da parte dell’Assessorato regionale alle attività produttive per poter iniziare le istruttorie per la concessione degli aiuti.

fonte. http://agrigento.blogsicilia.it/sicilia-cooperative-sociali-un-giro-daffari-da-150-mln-di-euro/80759/

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