Dal 25 luglio, la raccolta differenziata “porta a porta” è stata estesa su tutto il territorio di Castelvetrano. Un servizio che parte con molte difficoltà e disagi per i cittadini. L’emergenza rifiuti ha costretto l’Ente ad un radicale cambio di rotta senza una opportuna campagna d’informazione.
Nonostante il grande impegno di molte associazioni che si sono adoperate per un servizio intensivo di sensibilizzazione ed informazione, diverse sono le segnalazioni di incivili che continuano a lasciare rifiuti per strada, magari su aree dove si sono verificati incendi di immondizia o in prossimità dei fusti capovolti, pronti per essere rimossi.
Tolleranza zero verso i trasgressori, la polizia municipale con il supporto degli operatori Dusty stanno mettendo ai “raggi x” i sacchetti abbandonati. L’ispettore Macaluso del NOPA avvisa che sono circa 15 gli accertamenti effettuati su campioni ed altrettanti saranno i verbali contro chi si ostina a non ottemperare. A supporto delle attività di contrasto anche nuove telecamere.
Le difficoltà operative del transito normativo alle SRR e la complessa criticità della situazione finanziaria della società Belice Ambiente S.p.A. in liquidazione, ha inevitabilmente causato non poche problematiche al servizio di raccolta rifiuti, che nell’ultimo triennio ha prodotto una percentuale di differenziata non superiore al 3%;
Riportiamo di seguito i numeri di telefono da contattare per maggiori informazioni o per segnalare disservizi: 800-164722, 0924.909406, 0924.909401
Ecco il calendario ufficiale di esposizione materiali
AUTORE. Redazione
La redazione di Castelvetrano Selinunte, che ringrazio per ospitare i commenti dei cittadini, voglia perdonare la riproposizione dello stesso messaggio, ma gradirei leggere una risposta, finora non pervenuta, da parte di chi di dovere. Non si possono annunciare sanzioni (giustissime, per carità) verso i cittadini che non osservano le regole del vivere civile e contemporaneamente creare grave disagio a chi quelle regole vorrebbe rispettarle, ma essendo messo nelle condizioni di farlo senza subirne nocumento. Mi riferisco alla raccolta di pannolini e pannoloni che , in base all’attuale calendario, è prevista solo 2 volte a settimana unitamente ai materiali indifferenziabili. E’ inconcepibile, e fuori da ogni minimo buonsenso, essere obbligati a tenere in casa per 3/4 giorni i pannolini sporchi!!!
Per far fronte alle esigenze di alcune categorie sensibili (neonati, anziani, disabili e degenti) è assolutamente indispensabile, urgente ed inderogabile prevedere il ritiro giornaliero dietro apposita istanza, come peraltro avviene in altre città meglio organizzate.
La cività è un valore da difendere sempre, ma non a senso unico, deve riguardare tanto i cittadini, quanto le istituzioni che non danno una positiva immagine di se stesse, qualora dovessero continuare a trascurare le legittime esigenze di categorie che, tra l’altro, per il loro status già vivono condizioni di disagio.
Grazie per l’attenzione. Rimango in (fiduciosa?) attesa di una risposta.
Oggi ho visto il mezzo della Dusty raccogliere la spazzatura dei cosiddetti “incivili vicino i cassonetti capovolti e tornare indietro. Io e molti altri “civili” che la differenziata la facciamo siamo stati costretti a riprenderci i sacchetti. Ho imparato. Farò anche io l’incivile. A questo signore che governa il municipio dico: “se non è capace vada a casa. non sono i soldi che fanno la felicità. È la dignità!”
Caro commissario Caccamo, emettere una ordinanza magari è facile, difficile è riempirla di contenuti credibili.
Era chiaro prima, lo è di più adesso, che la ditta che dovrebbe assicurare la raccolta differenziata su tutto il territorio castelvetranese non ha i mezzi, nè il personale, nè, forse, la volontà per adempiere al compito. Il cittadino volenteroso che differenzia i rifiuti sotto minaccia di gravi sanzioni pecuniarie, che attenziona il calendario, che guarda l’orologio, che depone il fatidico sacchetto e non lo vede raccolto è il
testimone impotente di un clamoroso fallimento.
Sembra di essere piombati in una situazione fantozziana,
ma il grande Paolo Villaggio faceva sorridere sia pure amaramente, qui c’è solo da piangere.