Sono salite a 665.480 le persone controllate dall’11 al 15 marzo dalle Forze di polizia per verificare il rispetto delle prescrizioni adottate dal governo per il contenimento del contagio epidemiologico da Covid-19, noto come Coronavirus.

Denunciate complessivamente 27.616 persone nello stesso periodo, a seguito dei controlli. Per quanto riguarda gli esercizi commerciali, i controlli dall’11 al 15 marzo sono stati 317.951. Hanno portato alla denuncia alle autorità di 1.102 esercenti commerciali.

In queste difficili giornate, alcuni cittadini, spesso tra i più giovani, pur comprendendo il momento, non sono ancora riusciti a trovare una giusto atteggiamento tra il rischio del contagio e il desiderio di uscire fuori dalla propria abitazione. Le Forze di Polizia sono a fianco di tutti i cittadini e con loro stanno affrontando questa difficile sfida. Sono momenti complicati a cui bisogna, laddove necessario, intervenire in modo deciso e fermo perché non è possibile accettare comportamenti che possono mettere in pericolo l’intera collettività.

Eccole in sintesi le restrizioni previste dal Dpcm “Io resto a casa”, in vigore fino al 3 aprile:

1) è vietata ogni forma di assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico;

2) sono sospesi gli eventi e le competizioni sportive, eccetto quelli internazionali che potranno svolgersi a porte chiuse;

3) lo sport all’aperto è ammesso purché si rispetti la distanza di un metro tra le persone;

4) va evitato lo spostamento di persone fisiche (non delle merci) se non per “comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o motivi di salute”. È consentito il ritorno a casa;

5) a chi ha più di 37,5 gradi di febbre è “fortemente raccomandato” di rimanere a casa;

6) chi è in quarantena deve rimanere a casa;

7) le aziende devono agevolare le ferie e i permessi per i dipendenti;

8) sono chiusi gli impianti sciistici;

9) sono sospesi gli eventi, compresi quelli culturali, ludici, sportivi, religiosi e fieristici;

10) sono sospese le attività in asili, scuole, università;

11) sono sospese le cerimonie civili e religiose,compresi i funerali;

12) le attività di ristorazione e bar sono consentite dalle 6 alle 18, ma va mantenuto un metro di distanza tra le persone;

13) le altre attività commerciali sono consentite purché si rispetti la distanza di un metro;

14) nelle giornate festive e prefestive sono chiuse le medie e grandi strutture di vendita (ad esempio centri commerciali e mercati);

15) sono sospese le attività di palestre, centri sportivi, piscine, centri termali, centri sociali e ricreativi;

16) sono sospesi gli esami alla Motorizzazione Civile.

Per spostarsi sarà necessario avere un apposito modulo di autocertificazione (o compilarne sul momento uno fornito dalle forze dell’ordine durante un eventuale controllo) in cui mettere per iscritto i motivi del proprio spostamento.

AUTORE.