immobile lo bue castelvetranoL’amministrazione comunale, guidata dal dr. Gianni Pompeo, ha consegnato stamattina all’Associazione Casa dei Giovani di Don Salvatore Lo Bue un immobile di nuova realizzazione che sorge su un terreno confiscato che si trova in contrada Seggio-Fiorito a Castelvetrano.

L’immobile è stato realizzato dall’impresa Futura costruzioni di Calatafimi-Segesta, su progetto dell’arch. Giuseppe Carbone, con fondi pari a circa € 200.000 del Ministero dell’Interno tratti dal Piano Nazionale per la Sicurezza.

Le procedure per l’affidamento della gara sono state curate dal Consorzio Trapanese per la Legalità e lo Sviluppo, il cui direttore, Alfredo Finotti, ha poi nominato responsabile unico del procedimento il funzionario comunale, Raffaele Giobbe che ci spiega: “L’edificio sorge dove si trovava una vecchia stalla che è stata demolita per far posto ad un edificio fuori terra che sorge su una elevazione, su un area di circa 315 mq, e consta di una cucina, dispensa , sala mensa, aula convegni e camere da letto più servizi”.

Alla presenza di padre Salvatore Lo Bue, il sindaco, accompagnato dal direttore del Consorzio, e dai tecnici comunali ha provveduto alla formale consegna del bene confiscato ai responsabili dell’associazione. Sempre nella stessa area sorge una piccola azienda dedita alla coltivazione ed alla vendita dei prodotti biologici ed un allevamento di animali. “ Quella di oggi non è una vera e propria inaugurazione- afferma padre Lo Bue- mancano ancora i collegamenti per luce ed acqua ,ma entro l’estate saremo operativi ed oltre ai giovani che recuperiamo dalla tossicodipendenza, ospiteremo molte scolaresche e stimoleremo progetti per favorire la diffusione della legalità” . Il sindaco Pompeo ribadisce la sua soddisfazione: “ Siamo felici di aver dato vita ad un circolo virtuoso che ci consente di restituire alla produttività quei terreni che erano stati illecitamente acquisiti dai mafiosi attraverso un opera di sopraffazione- afferma il sindaco- la mafia si sconfigge ridando la speranza ai giovani e garantendogli opportunità di reinserimento.”

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