Il Sindaco della città di Castelvetrano, Dr. Gianni Pompeo, alla presenza del commissario straordinario dell’Istituto Autonomo Case Popolari, dr.ssa Rosanna Conti, ha consegnato all’impresa Pietro Cicero Santalena di Modica, i lavori dei “Contratti di Quartiere” che riqualificheranno il rione Belvedere con un intervento pari ad oltre 6 milioni di euro di finanziamenti pubblici, co-finanziati da Stato, Regione, Comune ed IACP, ed oltre 5 milioni di investimenti dei privati.
da sin Pietro Cicero dell’omonima impresa, l’ing. Filippo Luppino, Raffaele Giobbe, l’ing. Giuseppe Taddeo, il Sindaco Gianni Pompeo, Pietro Savona, Rosanna Conti e Franco Gabellone dello Iacp
L’impresa aggiudicataria ha praticato un ribasso del 25% pari ad euro 3.446.000,00 per riqualificare diversi edifici di edilizia popolare, con un intervento di circa € 2.540.000,00 sarà realizzato altresì un parco urbano, alle spalle dell’ex-stabilimento Imam, con un intervento di circa € 515.000,00 da parte del Comune, che investirà altresì € 100.000,00 per contributi a privati che realizzeranno il rifacimento dei prospetti esterni delle loro abitazioni, ed € 102.000,00 per il co-finanziamento di opere di urbanizzazioni primaria.
Si interverrà con una profonda riqualificazione anche sulla stessa via Campobello, si realizzerà un Centro Polifunzionale, che sorgerà poco prima della Chiesa di Santa Lucia, dove troveranno spazio uffici comunali, un centro sociale, ed una serie di attività di aggregazione, si realizzerà anche una nuova strada di collegamento che correrà in parallelo alla via Campobello. “Non c’è altra via per il risanamento dei rioni popolari se non quella della sinergia tra gli enti pubblici, nel caso specifico di Comune e Iacp- ha dichiarato la dr.ssa Conti- Ma rilevante è anche l’apporto dei privati, professionisti ed imprese.
E’ lungo questa direttrice che si muoverà il contratto di quartiere II Belvedere alla cui consegna dei relativi lavori l’Iacp ha voluto partecipare anche per testimoniare oltre che il proprio coinvolgimento anche la rilevanza dell’intervento progettuale. La restituzione della piena vivibilità ai rioni popolari non è responsabilità di un solo ente e meno che mai del solo Iacp, ciò che metteremo in pratica presso il rione Belvedere di Castelvetrano sarà frutto di un lavoro a più mani che indubbiamente ha visto l’amministrazione comunale in prima fila e di questo va dato atto.
C’è stata, c’è e ci sarà la nostra presenza “specialistica” come Iacp, agli abitanti di Belvedere ci rendiamo conto che le risposte attese arrivano in ritardo ma oggi sono arrivate, bisognerà operare perché la vivibilità che verrà restituita al quartiere venga successivamente salvaguardata, che il degrado non si infiltri più nel rione e che maggiore sia anche la partecipazione responsabile dei cittadini al mantenimento del decoro”.
Le fa eco il sindaco Gianni Pompeo che ha affermato: “ Arriva a compimento un percorso avviato nel lontano 2005 quando mi recai a Roma per firmare il protocollo d’intesa che sanciva la concessione del finanziamento, per far capire quanto tempo occorra per poter realizzare opere pubbliche di tale importanza, restituiremo dignità ad un quartiere spesso bistrattato come quello Belvedere- dice Pompeo- daremo nuovo impulso all’economia incentivando anche gli imprenditori che hanno deciso di credere in questo progetto investendo somme importanti che consentiranno di realizzare un agriturismo ed una zona commerciale”.
AUTORE. Comune di Castelvetrano
finalmente .era ora .speriamo di diventare una zona vivibile e che vengano tolte miserie umane e materiali.ora manca solo un ulteriore gesto,che vengano consegnate le reliquie di santa lucia tanto desiderate e volute dalla popolazione del quartiere per poterci andare in pellegrinaggio e ringraziarla della sua protezione..mi auguro che vengano rimesse le piante di rubinia che erano quelle originarie del quartiere e collocate su tutta la via campobello,insieme ad una croce di ferro che diventi simbolo della zona, magari nella piazzetta sconnessa vicino la rivendita di macchine all’imboccatura del cimitero.
bravo pompeo sindaco e poi anorevole
ottimo risultato raggiunto dall’amministrazione comunale di castelvetrano, un solo punto vorrei chiarito: non ho letto di interventi che oltre al decoro e il rifacimento estetico di facciate non si tenga conto della coibentazione per il risparmio energetico nel rispetto delle norme di legge che regolamentano tali interventi.
Altri uffici comunali in via Campobello? Così se un cittadino qualsiasi decide di prendersi una giornata libera dal lavoro e “sbrigare un po’ di carte varie” al comune, deve girare tutta la città, da una punta all’altra, partendo dalla via Giallonghi, per finire in via Campobello, passando per l’InformaGiovani…
Con tutto il rispetto per gli abitanti di via Campobello, penso che sia una cosa abbastanza inutile “spalmare” gli uffici comunali in tutta la città. Piuttosto intensifichiamo i collegamenti urbani e dedichiamo parte di quei soldi per la costruzione di una piscina comunale, grossa mancanza a Castelvetrano.
a noi della via campobello basta anche un ufficio nelle ore pomeridiane per sbrigare i documenti principali che poi portati nella sede centrale, verranno fatti.e non ti preoccupare ,li paghiamo i diritti, non li vogliamo gratis…qui abbiamo troppi vecchi e il trasporto deve essere razionalizzato.piscina comunale,una volta c’era ma so che è stata tolta per problemi gestionali…. questo è un problema che non ci interessa…definire il belvedere bistrattato è un eufemismo,le politiche per fare altre zone lo hanno rovinato. ma ora basta alle inutili polemiche, avete avuto anni per parlare e appena si deve fare qualcosa qui aprite le bocche.. se volete parlare, fatevi l’esame di coscienza su 15 anni di malaffare e altri venti di mea culpa…finitela. ci sono problemi urgenti, bidoni tossici e strade da campagna,siamo stanchi di inutili polemiche.
tutto questo a 10 giorni dal ballottaggio….che tempestività…per questi amministratori ci vorrebbero le elezioni ogni 6 mesi…
Annalisa, il mio intervento non voleva sottintendere una critica al miglioramento del quartiere Belvedere, cosa che auspico da tempo, soprattutto visto il pericolo ambientale. Volevo solo far notare come distribuire gli uffici comunali in più sedi (cosa che accade già a Castelvetrano) mette in difficoltà il cittadino che deve ritirare dei documenti per esempio all’anagrafe e, contemporaneamente, risolvere un problema in un ufficio tecnico. Deve attraversare la città.
L’articolo non parla di uffici dislocati. In quel caso sarebbe una grossa comodità per chi vive dall’altra parte rispetto alla via Giallonghi, così come potrebbe esserlo per chi vive più vicino alla via Giallinghi e deve arrivare fino al Palazzo InformaGiovani, qualora ci fossero uffici dislocati anche in questa sede.
E se i computer funzionassero come si deve e i dipendenti fossero più pratici nella gestione informatizzata dei dati, credo non sarebbe necessario nemmeno andare a ritirare il documento richiesto nella sede centrale.
Per quanto riguarda la piscina comunale, sarebbe un’ottima cosa per i nostri ragazzi, dato che il nuoto è uno sport completo e spesso indicato per determinate patologie. I problemi di gestione non si risolvono chiudendo. A Menfi la piscna funziona da anni e, per quanto ricordi io, è comunale ma data in gestione a privati.
ma credi ,caro andrea che siamo scemi. a noi del belvedere non interessano sindaci e consiglieri.interessa che i lavori siano fati al più presto, ma non devono servire i lavori e le opere solo per noi che stiamo qui.il nostro quartiere è aperto a tutti, spero solo che venga ripristinata la scuola elementare o un minimo di negozi…so che c’è un comitato, o dei volontari ,se tu vuoi unirti va bene, basta che rispetti la società e le tradizioni di questa zona, come purtroppo non hanno fatto altre persone, umiliando o tentando di fare cambiare santa.un patrona, anche se solo una misera borgata ,l’abbiamo avuta sempre…ora basta alle chiacchiere inutili.. aspettiamo l’inizio dei lavori. non sta a me o a voi cittadini a giudicare i passati amministratori. ci dovevate pensare prima…
finalmente sono iniziati i lavori, stamane sono andata a vederli con i miei occhi,come una novella san tommaso, nella via dalla chiesa e papa giovanni. tutto è recintato.
è vero che hanno cambiato appaltante…speriamo bene..so che oggi c’era un articolo sul giornale di sicilia su questo argomento ,ma me lo sono perso…mi potete aiutare ,a confermare o smentire queste voci ..grazie…
ancora nessuna ripresa dei lavori e i commissari tacciono su questo quartiere….