La cassazione conferma le pene, ridotte in appello a Palermo, per Santo Sacco, Gioacchino Villa e Salvatore Angelo, arrestati nel dicembre del 2012 perché accusati a vario titolo dei reati di associazione di tipo mafioso, estorsione e corruzione.
Per Santo Sacco, al quale vengono contestati fatti risalenti all’epoca in cui era consigliere comunale del Comune di Castelvetrano, la condanna in primo grado a 12 anni di reclusione era stata ridotta a 8 anni e 7 mesi. Sacco è stato invece assolto dall’accusa di corruzione.
Gioacchino Villa, condannato in primo grado a 8 anni si era visto ridurre la pena a 6 anni e 8 mesi di reclusione, mentre Salvatore Angelo, che in primo grado aveva avuto 13 anni e 4 mesi, è stato condannato a 8 anni e 2 mesi.
I giudici della corte di Cassazione, nella giornata di mercoledì 18 maggio, hanno confermato le sentenze di secondo grado, facendo diventare definitive le condanne.
AUTORE. Redazione