Il Sindaco della città di Castelvetrano Selinunte, Avv. Felice Errante, rende noto che è in fase di definizione il protocollo per il riconoscimento dell’Indicazione Geografica Protetta per l’olio extravergine IGP Sicilia.

Nei giorni scorsi, infatti, si è svolta a Palermo la pubblica audizione quale tappa conclusiva, della lunga maratona finalizzata al riconoscimento di un marchio di qualità e di identità territoriale certificata e garantita all’origine, che in questi mesi ha visto lavorare in sinergia istituzioni pubbliche regionali e associazioni di categoria. Se la pratica non subirà intoppi in sede comunitaria, a partire dalla campagna olivicola del prossimo anno debutteranno le produzioni a marchio IGP Sicilia.

olio nocellara

All’audizione il Comune di Castelvetrano è stato rappresentato dall’Assessore alle politiche agricole Paolo Calcara. Il disciplinare dell’olio extravergine di oliva IGP Sicilia definisce una serie di regole alle quali tutti i produttori devono attenersi e rappresenterà un valido strumento di tutela dei consumatori contribuendo a rendere più difficili fenomeni di contraffazione, consentendo di dare un valore aggiunto ad un prodotto che ha già, nell’Isola, un’evidente importanza sociale ed economica.

Con questo Disciplinare- ha dichiarato Paolo Calcara- i nostri oli e le cultivar siciliane di maggior pregio saranno maggiormente tutelate dai fenomeni di contraffazione, ma si eviterà anche che il nostro olio venga confuso con altri.

Nel testo infatti sono stati inseriti tutti quegli elementi che assicurano una tracciabilità del prodotto e la garanzia che l’olio che si potrà fregiare del marchio IGP Sicilia non solo è imbottigliato nell’isola ma proviene da olive coltivate e molite in Sicilia.

L’ obiettivo è quello di dare alle produzioni olivicole di tutta la Sicilia un’unica identificazione, anche da un punto di vista di caratteristiche chimico –fisiche, che permetta un salto di qualità e un riscatto economico per tutto il settore, soprattutto per chi coltiva gli uliveti- continua Calcara- anche i produttori olivicoli della Valle del Belice avranno una opportunità in più di difendere e valorizzare il loro olio, considerati anche i limiti della DOP che purtroppo non ha dato i risultati sperati

Il Disciplinare è stato presentato dal dott. Maurizio Lunetta, Presidente del Comitato Promotore, presente l’Assessore Regionale alla Agricoltura ed i tecnici del Ministero che ne hanno curato l’iter in sede romana.
La Sicilia è la terza regione d’Italia per produzione dopo Puglia e Calabria, con circa 20 milioni di piante su circa 185 mila ettari.

La produzione d’olive si attesta mediamente su circa 3 milioni di quintali, che producono mediamente 50 mila tonnellate di olio con un fatturato alla produzione di circa 220 milioni di euro e di 500 milioni al consumo. Un comparto presente in tutte le province siciliane con una forte presenza di produzioni biologiche (circa 16 mila ettari gli oliveti biologici).

L’assessore Paolo Calcara inoltre, che proprio in questi giorni sta seguendo le iniziative legate al progetto SARICER sulla ceralicoltura siciliana, di cui è capofila il Consorzio Ballatore e nel quale il Comune unitamente ad altri otto è partner, in riferimento al Pane Nero di Castelvetrano, ha dichiarato che né il disciplinare De.Co. né quello di Slow Food sono sufficienti a garantire la qualità e tracciabilità e la relativa tutela di un prodotto che ormai storicamente e culturalmente identifica la nostra città. Per questo occorre puntare alla approvazione della IGP Pane Nero di Castelvetrano. Nei prossimi giorni, d’intesa con il Sindaco Felice Errante, convocherà tutti gli attori della filiera per procedere speditamente alla costituzione del Comitato Promotore così come previsto dalla normativa comunitaria.

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