Sabato 2 gennaio 2010, alle 19, presso la Chiesa di S. Lucia (via Campobello 111, Castelvetrano), con ingresso libero, la cantautrice di musica popolare siciliana, Sara Cappello, proporrà in concerto il vivace repertorio poetico-musicale dei suonatori e cantori Orbi, relativo alle tradizioni musicali connesse al Natale siciliano.
Un patrimonio musicale che fino ad oggi è riuscito a mantenersi in Sicilia, particolarmente vivo grazie soprattutto all’attenzione di Amministrazioni sensibili che hanno a cuore il mantenimento, la valorizzazione, la promozione della musica popolare siciliana, bene inestimabile da condividere e proteggere.
Insieme a lei, i seguenti artisti: Rosanna Vernaci, coro; Tonino Greco, chitarra; Giovanni Militello, percussioni; Alfonso Randazzo, violino; Piergiorgio Carbone, contrabbasso.
Mi permetto di ricordare che questo concerto, insieme allo spettacolo AIRAM (Chiesa di San Francesco di Paola, ovvero Lu Santu Patri) di giorno 30 alle ore 19, è tra le cose più belle e – consentitemi una punta d’orgoglio – maggiormente particolari che l’Amministrazione ha saputo collocare in una rassegna densa di professionalità, tradizione ed emozioni…
AIRAM con Giuditta Perriera, una performance sul mistero di Maria 30 dicembre ore 19 Chiesa di San Francesco di Paola
SARA CAPPELLO in concerto, una antologia della profonda tradizione siciliana, 2 gennaio ore 19 Chiesa di Santa Lucia…
senza perdere il concerto di capodanno al Selinus (ore 18.30), eil Gospel in Madrice di giorno 5 alle ore 20…. insomma un Natale davvero speciale…
Certo che ci sarò anche io a vedere la grande Sara Cappello!
Grazie di cuore
se il corpo di santa lucia rimane a venezia vorrei sapere a chi vengono innalzati lodi e canti,questo quartiere ha bisogno della sua protettrice e il sindaco o il suo vice amante delle tradizioni può fare dono gradito delle reliquie a gente bisognosa di tutto. è veramente difficile ottemperare a questa normale richiesta di fede, o ci si deve interessare solo se qualche parente di assessore si trasferisca in questa zona…non voglio più sentire che siamo cittadini e cattolici ,perchè ormai queste parole sono solo una farsa e non ci credo più.